Bologna, luglio 2016 – Il fenomeno è… allarmante: ormai da un po’ di tempo a questa parte una Coppa delle Nazioni la si vince solo facendo da sei a otto percorsi netti! Scherzi a parte… questo non è proprio uno scherzo: oggi pomeriggio infatti la Svizzera ha conquistato il primo posto nello Csio di Falsterbo (Svezia) senza dover contare sulle due manches dell’ultimo binomio (Romain Duguet con Quorida de Treho, non partito nella prima e ritirato nella seconda) perché in precedenza i suoi compagni di squadra – e cioè Janika Sprunger su Bonne Chance, Werner Muff su Pollendr e Paul Estermann su Eclipse – avevano semplicemente messo in fila sei percorsi netti. Zero totale: esattamente come aveva fatto l’Olanda nella precedente tappa del circuito Furusiyya, quella di Rotterdam. Ovvio: non sarà sempre così, certo è che la tendenza è quella di innalzare sempre più il livello della prestazione. Ma riuscire a mettere in squadra quattro binomi capaci di produrre una tale quantità di percorsi netti non è certo facile… Per adesso grandi complimenti a Olanda per Rotterdam e alla Svizzera per oggi: tra l’altro la Svizzera a Rotterdam aveva colto la seconda posizione con sole 4 penalità totali, quindi la statistica per i rossocrociati parla di un solo errore in due Coppe delle Nazioni. Davvero formidabile. In ogni caso il livello è altissimo anche per chi rimane alle spalle del primo posto: anche oggi infatti la seconda posizione è stata conquistata con sole 4 penalità, per la precisione dalla Svezia (la squadra di casa), mentre la terza da ben tre squadre a 8 penalità, cioè Gran Bretagna, Olanda e Brasile, seguite al sesto posto ex aequo da Irlanda e Germania a 13 penalità: come si vede un distacco di una sola barriera tra ciascun gruppo di classificate. Fa eccezione la Cenerentola del gruppo della Prima Divisione, la Repubblica Ceca che ha totalizzato 30 penalità.
8 luglio 2016