Bologna, 16 dicembre 2023 – Il rapporto di qualità tra uomo e cavallo rivela possibilità illimitate. In una quantità di ambiti fino a poco tempo fa inimmaginabili. Dopo averci camminato accanto lungo tutto l’arco della storia, oggi il cavallo si offre, sempre più spesso e sempre con maggiore successo, come un terapista prezioso. In ambiti diversissimi. Si va dai disagi psichici a quelli fisici, Dalle disabilità, alla riabilitazione. Il cavallo ci accompagna anche in questi percorsi e ci aiuta a vincere le nostre fragilità.
Sulla spinta di questa realtà, ieri al Polo Club di Roma è stato presentato un nuovo progetto dal titolo esemplificativo: Cavallo Amico.
L’obiettivo del progetto, frutto della collaborazione tra il Roma Polo Club e la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale è studiare l’impatto dell’interazione con i cavalli nei pazienti anziani cardiochirurgici affetti da depressione post-operatoria.
Si tratta di un ‘microsettore’ che tuttavia impatta in maniera importante sulla qualità della vita dei pazienti e, di riflesso, sulla efficacia delle cure.
Ma vediamo in pratica cosa prevede Cavallo Amico.
L’operatività
La fase di sperimentazione del progetto, realizzato presso le strutture del Circolo del Polo, vedrà la partecipazione di 10 pazienti di età superiore ai 70 anni. Una volta a settimana per due mesi, coadiuvati da personale esperto, svolgeranno una serie di attività finalizzate all’accudimento del cavallo.
Il legame con il cavallo si configura, infatti, come un potente mezzo di ristabilimento della capacità relazionale ed emozionale, liberando da giudizi tipici delle interazioni umane. Questa connessione unica non solo favorisce un miglioramento nella percezione corporea, ma contribuisce anche all’incremento della fiducia nelle proprie abilità e dell’autostima. Un’esperienza finalizzata anche a promuovere un maggiore coinvolgimento sociale, prima arma contro la depressione post-operatoria soprattutto negli anziani.
Il tavolo dei relatori
L’occasione della presentazione di Cavallo Amico ha fornito il contesto ideale per una conferenza che ha visto seduti allo stesso tavolo relatori provenienti da ambiti diversi. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Polo Club Roma e capitano della nazionale italiana di Polo, Stefano Giansanti. Il prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, già presidente della Fondazione Roma e ora presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Marco Di Paola, presidente Fise, il Dott. Bruno Morabito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Paolo Grillini istruttore federale hanno portato il loro contributo istituzionale per un taglio del nastro davvero significativo.
«La comunanza di vedute tra me e Stefano Giansanti, Presidente del Roma Polo Club, sull’opportunità di dar vita ad un progetto, Cavallo Amico, che esaltasse i benefici dell’ippoterapia – disciplina che, sulla scia di mio padre medico che ne era un convinto fautore, ho sempre reputato salvifica – è stata immediata» ha dichiarato il presidente di Terzo Pilastro – Internazionale. «Grazie a questa iniziativa, il rapporto affettivo con l’animale diviene un mezzo efficace per restituire vigore e voglia di vivere a coloro che hanno subito un intervento invasivo, delicato e importante, qual è quello al cuore. Mi fa piacere ricordare, tra l’altro, che la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale non è nuova ad iniziative di questo tenore: lo scorso anno, su mio impulso, abbiamo dato vita, in collaborazione con l’associazione ECOS e la Fondazione Real Sito di Carditello, beneficiando ancora una volta dell’ospitalità del Polo Club Roma, al “Viaggio del Persano per la salute mentale”, in virtù del quale un esemplare di razza persana, condotto da un cavaliere che ha vissuto con lui per mesi, ha compiuto 50 tappe in altrettante comunità terapeutiche riabilitative e socio-educative sparse su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di sensibilizzare il settore pubblico, privato e la cittadinanza attiva rispetto al problema della tutela della salute mentale, nonché al valore del supporto della comunità sociale alle terapie tradizionali».
Alle parole del presidente Emanuele è seguito il messaggio della Prof.ssa Alessandra Taccone, direttore generale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.
«Tengo particolarmente a questo progetto, che nasce dalla sinergia tra il Professore Emanuele e Stefano Giansanti, Presidente del Roma Polo Club. Si tratta di un’iniziativa di grande rilevanza socio-sanitaria, per realizzare il quale è prevista altresì, sempre con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che mi onoro di presiedere, la sistemazione del maneggio coperto presente all’interno del compendio del Polo Club Roma. Un progetto che auspichiamo possa diventare strutturale nel tempo e si propone di essere replicato, su basi scientifiche, in maniera più ampia, realizzando corsi gratuiti, svolti da istruttori federali che verranno coadiuvati costantemente da un’equipe medica, in modo da affiancare lo svolgimento delle attività ad una vera e propria ricerca scientifica».
L’iniziativa si avvarrà della collaborazione con esperti del settore, tra cui la Professoressa Alessia Rabini e la Dottoressa Cristina Di Gregorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.