Bologna, gennaio 2016 – Una settimana intensa si chiude sotto il profilo dei cambi di scuderia.
Tante le new entry a partire da Gregory Whatelet che accoglie un nuovo top cavallo: si tratta di Citizenguard Toscan de Sainte Hermelle che passerà sotto la sella del belga, medaglia d’argento europea. Lo stallone di tredici anni, da de Revel, era montato dal connazionale Constant van Paesschen con il quale ha raggiunto numerosi piazzamenti nei Gran Premi e la vittoria con il team nella Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena, a Roma, nel 2014.
Da parte sua Constant Van Paesschen beneficia della nuova cooperazione con lo Studfarm Van de Helle. Dopo Diamanthina van ‘t Ruytershof, Hamlet vd Donkhoeve, Compadre van de Helle, Calore van de Helle e Carlow van de Helle, Constant potrà contare anche su un nuovo giovane cavallo: Jilbert van ‘t Ruytershof, soggetto di sette anni da Numero Uno.
Novità anche per il cavaliere francese più in forma del momento: Simon Delestre che avrà sotto la sella Quechua d’Emeraude, cavallo da Gran Premio di dodici anni da Ultimo van ter Moude, già visto con il numero due al mondo in campo a Basilea e a Lipsia.
Si chiama Clinton VII, invece, l’otto anni da Class de Luxe che monterà il brasiliano Marlon Zanotelli, precedentemente nelle redini dei tedeschi Danny Schröder e Otto Streure.
Anche due amazzoni hanno visto qualche aria di cambiamento in scuderia: Katharina Offel ha ampliato il suo parco cavalli nell’ultimo mese con Shadi Banki’s High Voltage SB (Quaprice Bois Margoit Quincy x Cortus), Z Canturana (Canturo x Calato), Coriandolo (Corrado I x Lansing), Benfica van Vlieringen (Cento Lano x Lys de Darmen), che vedremo tutti in azione con la tedesca in occasione del Sunshine Tour e dello Z-Tour.
Per Penelope Leprevost il nuovo talento si chiama Very Nice de Talma, una cavalla di sette anni da Baloubet du Rouet x Contender che ha già dimostrato le sue capacità con Baptiste Bohren, vincendo i campionati francesi cinque anni nel 2014 e chiudendo in quinta posizione l’anno successivo nei sei anni. Con lei l’amazzone francese può guardare positivamente al futuro.
22 gennaio 2016