Valdichiana, agosto 2016 – Gli esodi estivi sono sempre una sofferenza, ma a tutto c’è un limite: quello imposto anche dalla legge, che prevede precisi standard per il trasporto degli animali vivi sia come sistemazione logistica che come tempi di viaggio, che devono rispettare una precisa tempistica nelle tappe onde permettere ai cavalli di arrivare a destinazione nelle migliori condizioni possibili.
Tutte regole non rispettate da un camionista spagnolo che trasportava 24 cavalli dalla penisola iberica alla Sicilia, fermato in queste ore dalla Polizia in Valdichiana: gli equini non erano sistemati sul camion secondo le regole vigenti dalla normativa europea, e il conducente aveva messo una calamita vicino al cronotachigrafo per modificarne le registrazioni e guidare quindi ben oltre le ore concesse, pare non avesse praticamente fatto soste. Con danno non solo per lui e la sua lucidità alla guida, ma anche per il benessere dei cavalli che devono poter avere ore di sosta a spezzare i viaggi troppo lunghi.
Una buona pratica che non è rispettata da tutti, purtroppo, con grave danno per i cavalli: e ci spiace molto dover rilevare che spesso questa brutta abitudine è diffusa non solo nel caso di animali destinati alla macellazione (che hanno comunque tutto il diritto di arrivare in condizioni decenti anche all’appuntamento col macellaio, e di non soffrire inutilmente lungo la strada) ma anche per quanto riguarda soggetti sportivi.
E qui l’imbecillità della cosa è ancora maggiore, perché un cavallo trasportato senza adeguata attenzione non è certamente in grado di esprimersi al meglio dal punto di vista atletico, senza contare il maggior rischio di coliche e altri guai accessori.
Comunque ,grazie alla Polstrada e alla USL 8 di Arezzo questo è stato beccato: patente ritirata, 3.000 Euro di multa, mezzo sequestrato e cavalil ricoverati presso una idonea struttura per fargli tirare fiato.
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19 agosto 2016