Aquisgrana, luglio 2016 – La Germania che vince la Coppa delle Nazioni ad Aquisgrana chiudendo entrambe le manches di gara con zero penalità è una cosa che incute paura e soggezione, una cosa che trasmette un senso di potenza e forza schiaccianti, una cosa che sembra andare oltre i confini di quel campo ostacoli e perfino oltre quelli dello sport. Aquisgrana è il concorso ippico internazionale ufficiale più importante del mondo: su questo terreno si è scritta la storia del salto ostacoli mondiale dagli albori a oggi; vincere qui una qualsiasi gara regala sensazioni inenarrabili e soprattutto certifica il valore del protagonista dell’impresa. Vincere le prove più importanti, poi, significa entrare nella galleria dei più grandi. La Germania non vinceva la Coppa delle Nazioni qui, in casa sua, dal 2008: per i tedeschi un’astinenza grave, ben sette anni di digiuno forzato: non bastava ritornare al successo, bisognava farlo in modo perentorio e indiscutibile. Come è accaduto oggi: otto percorsi, sette netti e un 4 penalità. Secondo quanto – tra l’altro – sta accadendo spesso quest’anno, cioè vincere una Coppa chiudendo a zero. Ma compiere quest’impresa ad Aquisgrana è qualcosa che va al di là: questo è un concorso senza eguali al mondo, nonostante l’assurda realtà che ne vede la Coppa delle Nazioni esclusa dal circuito della Prima Divisione europea per una questione di… incompatibilità di sponsorizzazioni (il circuito Furusiyya è sponsorizzato Longines, Aquisgrana è Rolex… ): per un qualunque altro evento al mondo si tratterebbe quanto meno di una diminuzione, per Aquisgrana è invece un fatto del tutto e assolutamente ininfluente. E’ piuttosto una penalizzazione per il circuito Furusiyya non annoverare la più importante Coppa delle Nazioni del pianeta nel proprio carnet di impegni… Sia come sia, oggi lo squadrone tedesco ha presentato tre dei quattro protagonisti della vittoria del 2008: Ludger Beerbaum, Christian Ahlmann e Meredith Michaels Beerbaum, mentre il Marco Kutscher di otto anni fa è stato sostituito oggi da Marcus Ehning. Cavalli ovviamente diversi in quattro su quattro: allora All Inclusive (Beerbaum), Coester (Ahlmann), Shutterfly (Michaels), Montender (Kutscher); oggi Epleaser van het Heike per Ahlmann (4/0), Pret a Tout per Ehning (0/0), Fibonacci per Michaels (0/0), Casello per Beerbaum (0/0). Detto della forza della Germania, non va ovviamente sottaciuto il fatto che alle sue spalle il 2° posto ex aequo è stato conquistato da ben due squadre con 4 penalità (anche se il computo totale di entrambe è stato di 16 contro il 4 dei tedeschi: anche questo è indicativo del livello di forze in campo): Stati Uniti e Francia. Così come non va ignorato il fatto che non tutti i concorrenti hanno impegnato il loro miglior cavallo e non tutte le nazioni i loro migliori binomi: giustamente, tra l’altro, visto l’appuntamento olimpico ormai molto prossimo. Si spiega anche così – ma solo in parte – l’ultimo posto dell’Olanda. Tuttavia ancora una volta questa considerazione esalta la cifra tecnica e agonistica della Germania: se si considera, infatti, che solo Meredith Michaels ha montato il proprio numero uno. Ma Casello, Epleaser van het Heike e Pret a Tout possono essere considerati dei… numeri due?
14 luglio 2016
LA CLASSIFICA COMPLETA
http://d3dzqfftszju1i.cloudfront.net/competition/files/16/07/14/result-s8-nationcup_203308.pdf