Aquisgrana, agosto 2015 – L’Italia ha cominciato bene il Campionato d’Europa di salto ostacoli oggi ad Aquisgrana. Certo bisogna stare calmi e tenere i piedi ben per terra: si è trattato solo della prima prova, già dalla prima manche della seconda si potrà avere un quadro più chiaro della situazione generale. Intanto però il primo passo è stato fatto, ed è stato fatto in modo positivo. Quando si parla di campionati internazionali non è importante il piazzamento che un concorrente ottiene nelle varie prove sulle quali si disputa la gara: quello che conta è il punteggio con il quale quel tal cavaliere si dispone in classifica generale. Nel caso degli azzurri, per esempio, ben tre di loro – Bucci, Da Rios e De Luca – in questo momento sono a meno di 4 penalità dal primo posto di Penelope Leprevost: è questo il dato che conta. Domani si disputerà la prima manche della seconda prova (valida sia per l’individuale sia per le squadre) e verosimilmente molte cose cambieranno: in meglio come in peggio, per gli azzurri e per tutti gli altri. I campionati hanno il loro grande fascino proprio in questo: bisogna non solo essere bravi tecnicamente ma anche avere i nervi saldi e la capacità di reggere la pressione.
Gli azzurri hanno cominciato bene, quindi. Piergiorgio Bucci (40 anni compiuti ieri!) si è confermato cavaliere di gran livello, e questa non è una novità: la cosa più interessante è di certo la conferma del valore del suo cavallo, Catwalk Z. Perché quando si parla del cavaliere abruzzese tutti hanno ovviamente negli occhi i lampi della classe di Casallo Z, al quale tuttavia (soprattutto dopo la sua piccola crisi a Mannheim) è stato preferito sia dal c.t. Hans Horn sia da Bucci stesso il forse meno appariscente ma al momento molto più affidabile Catwalk: che a Hickstead (ultimo test per lui prima di Aachen) ha dato eloquente dimostrazione non solo della sua qualità ma anche della sua consistenza. Piergiorgio Bucci è addirittura al 9° posto con soli 1.65 di distanza dalla vincitrice della prima prova Penelope Leprevost!
Per Daniele Da Rios bisogna applaudire: esordire in un campionato internazionale non è facile, ma farlo su di un campo come quello di Aquisgrana è cosa da far tremare i polsi e tutto il resto… Daniele invece non ha tremato: ha fatto un percorso non velocissimo ma preciso e calibrato chiudendo alla fine senza errori in sella al suo bravo For Passion e rimanendo a meno di quattro punti (3.70 per la precisione) di distanza dal primo posto della classifica generale provvisoria; per lui domani non sarà semplice perché avrà sulle spalle tutto il peso della responsabilità di dover confermare quanto di buono fatto oggi: ma se l’emozione non lo tradirà saprà farsi valere di certo.
Lorenzo De Luca è ormai un giovane… vecchio: negli ultimi tre anni ha accumulato un bagaglio di esperienza davvero straordinario per un ragazzo della sua età. Oggi ha cercato con Geisha van Orshof di ottenere un buon risultato senza peraltro esagerare, e ci sarebbe riuscito se non fosse arrivato un malaugurato errore: senza quei quattro secondi di penalità il suo cronometro lo avrebbe piazzato all’11° posto, ma anche così rimane comunque sotto i quattro punti di distacco dal vertice (3.88).
Un po’ di delusione invece per Emanuele Gaudiano: i due errori hanno mostrato un Admara leggermente in difficoltà, e questo preoccupa più degli otto secondi di penalità. Gaudiano però ha una grinta, una forza e una bravura tali da poter ribaltare completamente la sua situazione personale domani: non ci sarebbe da stupirsi se con la forza dell’orgoglio il nostro cavaliere finisse con una prova di assoluta eccellenza convincendo il suo bravo cavallo a dare più del meglio di sé.
In ogni caso domani non sarà facile per nessuno: gli ostacoli saranno più grossi, il percorso più impegnativo, si cominceranno a fare i primi calcoli, si entrerà nel vivo del Campionato d’Europa, per alcuni a fine giornata ci sarà già un verdetto quasi definitivo… Ci sarà da soffrire, ma questo è il bello dello sport!
19 agosto 2015