Hot Springs, ottobre 2015 – Ve ne abbiamo parlato giusto un anno fa, nella nostra Gold Edition: e adesso la storia di Snowman, il cavallo da tiro comprato per 80 $ da Henry De Leyer e diventato un campione dello showjumping (oltre che un adorabile amico per i suoi bambini) torna alla ribalta grazie al documentario che ha vinto il premio del pubblico all’ Hot Spring Film Festival.
A questo link trovate il trailer del documentario “Harry & Snowman”, di seguito un breve riassunto la sua vita.
Snowman, 80 $ di campione.
Harry de Layer aveva fatto tardi quel giorno del 1956: era arrivato quando le aste dei cavalli erano già quasi terminate ed i soli soggetti rimasti erano gli scarti degli altri compratori. Ma doveva trovare un cavallo per il suo maneggio, adatto agli allievi più inesperti e lo sguardo gli cadde su un grigio trotinato dai grandi occhi dolci. Si chiamava Snowman, aveva 8 anni e aveva tirato l’aratro fino a quando il suo proprietario non aveva deciso di disfarsene, e lo aveva messo in vendita. Snowman stava per essere mandato al macello visto che nessuno lo aveva preso per lavoro: ma a Harry era piaciuto per il suo aspetto tranquillo e se lo era portato a casa per 80 miseri dollari.
Aveva visto bene: il grigio si era dimostrato un fantastico cavallo per i bambini, non c’era nulla che lo spaventasse ed era totalmente incapace di fare scherzi pericolosi, sempre disponibile a giocare coi più piccoli qualunque cosa gli chiedessero. La sua fama di cavallo buono gli procurò parecchi fan, tra cui un vicino dei de Layer che lo comprò per i suoi ragazzi. E qui si rivelò un altro talento segreto di Snowman: era un gran saltatore, tanto che evase dalla proprietà vicina e rientrò nella sua vecchia scuderia come se niente fosse, beffandosi di tutti gli steccati che aveva trovato nel mezzo. Harry a questo punto lo montò in salto ostacoli, dove Snowman fece scintille: non solo saltava tanto, ma era anche estremamente sicuro ed affidabile. Non rifiutava, non scartava, non si fermava: semplicemente saltava qualsiasi cosa gli mettessero davanti (compreso un cavallo più grande di lui), con la stessa buona volontà con cui aveva tirato l’aratro in gioventù.
Visse sino a 26 anni, sempre con la sua famiglia: un cavallo da 80$ che vinse un sacco di gare, e aveva anche un cuore d’oro.
23 ottobre 0215