Bergamo, aprile 2015 – Questa volta è successo a Cerete, in Val Borlezza: un cavallo è uscito dal suo pascolo ed è rimasto ucciso nello scontro con un furgoncino.
Oltre al dispiacere per la sorte toccata al povero equino, rimane anche il problema delle conseguenze causate involontariamente dagli animali che per qualsiasi motivo si trovano a vagare sulle strade: se nello scontro avesse avuto la peggio il conducente del mezzo, per il proprietario del cavallo si sarebbe potuto configurare un caso di omessa custodia.
In merito all’obbligo di custodia nei confronti degli animali (cavalli compresi) citiamo un articolo già comparso in rete qualche tempo fa:
“in tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona, in quanto l’art. 672 cod. pen. collega il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche solo materiale e di fatto, non essendo necessaria un rapporto di proprietà in senso civilistico” .
Nei casi più gravi si potrebbe venire imputati di omicidio colposo: quindi controllate bene recinti e cancelli dei paddock, meglio che siano a prova di evasori.
9 aprile 2015