Assisi, febbraio 2015 – Non capita a tutti i cavalli di essere invitati al cospetto del Papa. A Via Lattea sì: dell’unica cavallina albina al mondo, nata e allevata dalla Scuderia dei Miracoli di Assisi, si può dire che abbia già una certa familiarità con il misticismo, ma questa volta la lieta novella che ha bussato alle porte dell’allevamento umbro è arrivata direttamente dal Vaticano.
Via Lattea sarà, infatti, ricevuta dal Santo Pontefice per l’udienza settimanale il prossimo 4 marzo. Accompagnata da una nutrita delegazione “di casa”, capitanata dal titolare, Sergio Carfagna e da padre Danilo Reverberi, frate francescano, team manager esperto d’ippica, la futura trottatrice incontrerà Papa Francesco in Piazza San Pietro (oppure nella Sala delle udienze di Paolo VI/Sala Nervi) a Roma.
Le udienze papali sono momenti riservati ai pellegrini e ai visitatori giunti in Vaticano per ascoltare il papa e ricevere la sua benedizione apostolica e, di norma, includono un saluto breve e personalizzato rivolto all’uditorio.
“E’ una notizia straordinaria. Mi commuove poter assistere all’udienza del Santo Padre e sapere che fra i mille impegni che ogni giorno si trova ad affrontare ha avuto un pensiero anche per la storia di questa cavallina – ha commentato Carfagna dalla sua scuderia ai piedi della Basilica di San Francesco – un’occasione resa possibile grazie all’interessamento dell’amico Salvatore Mattii, straordinario uomo e personaggio di primo piano dell’ippica nazionale, che ha contattato la Santa Sede informandola ogni volta di tutte le iniziative legate alla nascita di Via Lattea”.
La cavallina, figlia dei trottatori Melodiass e Gruccione Jet, è diventata recentemente anche la mascotte dei ragazzi dell’Istituto “Serafico di Assisi” ed è pronta ormai a scendere in pista per loro.
“Andremo da Papa Francesco spinti da deferenza e riconoscenza assoluta – ha dichiarato Salvatore Mattii – per alimentare attraverso Via Lattea la fiammella di speranza per la pace nel mondo, la coesione sociale e per il settore dell’ippica, che al pari di altri comparti produttivi sta vivendo un momento drammatico e denso di incertezze future per le migliaia di persone e famiglie che vi ruotano attorno”.
5 febbraio 2015