Arezzo, aprile 2015 – Nel weekend pasquale, a quattro giorni dalla sua elezione, il neopresidente Fise Vittorio Orlandi ha visitato diversi luoghi di gara portando un segnale concreto agli atleti sul campo. Noi lo abbiamo incontrato al Toscana Tour di Arezzo: ecco cosa ci ha detto in esclusiva.
Come ha trovato la Fise dopo due anni di commissariamento?
«I commissari hanno fatto un buon lavoro. Ho trovato in Fise una situazione fluida che ci permette di lavorare senza intoppi. Ho tenuto già un pre-consiglio, dato che il primo consiglio federale è convocato per domani, giovedì 9 aprile. In questo pre-consiglio abbiamo esaminato il debito, che risulta molto meno drammatico di quello che si temeva. Una parte dipenderà da alcune cause legali e si sa che le cause possono anche andare bene. Comunque c’è una ‘apertura’ con il Coni, per una soluzione indolore per la Fise».
Il primo grande impatto sportivo per lei e la sua gestione sarà lo Csio di Piazza di Siena, a fine maggio: ci può anticipare qualcosa?
«Quest’anno lo Csio sarà pressoché come l’anno scorso: troppo poco tempo per riorganizzare a fondo. Ma ci saranno alcune novità, come la nomina del nuovo show-director, la dottoressa Eleonora Ottaviani (la stessa della Coppa del Mondo a Verona, n.d.r.), persona apprezzata in campo internazionale e di grande esperienza».
È vero che non ci sarà la Germania?
«Abbiamo chiesto la cosiddetta reciprocità, ossia squadra tedesca a Roma, squadra italiana a Mannheim (dove quest’anno si disputa lo Csio di Germania dato che Aquisgrana, tradizionale sede dell’evento, organizza il Campionato d’Europa, n.d.r.), ma la Germania non ci ha dato garanzie. Dunque avremo a Piazza di Siena solo binomi tedeschi a titolo individuale».
Riassumendo l’agenda del consiglio di domani?
«Stiamo valutando nuovi assetti: in primis il colonnello Barbacini ha terminato il suo compito di segretario generale, questa posizione chiave è scoperta e stiamo cercando la persona da nominare, sentito il Coni. Sempre con il Coni sono poi da prendere decisioni circa temi peraltro già affrontati: cambiare il modo di votare nell’assemblea elettiva, rilanciare i Pratoni del Vivaro, trovare la soluzione per ripianare il debito. Ho già incontrato il personale Fise affinché chiunque lavori in Federazione sappia cosa deve fare e perché. E a Milano ho già incontrato il presidente del Rider’s Club Italia, Omar Bonomelli, e il segretario Paraciani, per ascoltare le problematiche dei nostri cavalieri. Sono certo che nei 18 mesi del mandato riuscirò a porre in essere tutto il mio programma».