Eureka, aprile 2015 – Immaginatevi un polverone che si alza e il rumore degli zoccoli al galoppo sulla terra secca. Immaginatevi la musica che proviene da 166 cavalli selvaggi che tornano felici a casa, in Nevada.
Sono una parte dei 432 soggetti catturati lo scorso febbraio dal Bureau of Land Management (BLM) sull’area di 230mila acri del Fish Creek Herd Management Area, a Eureka.
Una lunga azione di monitoraggio e di controllo delle nascite da parte delle autorità che è però incappata in uno scontro tra fazioni: tra chi intendeva riportare i cavalli al più presto nelle loro terre e chi, i commissari di Eureka County e i ranchers locali, ha cercato di impedirne il loro rilascio, affermando che il governo federale non avesse alcuna autorità a riguardo, richiedendo, anzi, ulteriori prelievi.
Dalla parte dei cavalli, si sono mosse due associazioni, Return to Freedom e la Wild Horse Education, che hanno agito secondo quanto previsto dai piani del BLM, contro la richiesta avanzata dai locali, affermando la propria autorità nel liberare nuovamente i cavalli selvaggi.
La presidente di Return to Freedom, Neda DeMayo, si è detta soddisfatta per l’operazione portata a termine. Contenta la presidente della Wild Horse Education, Laura Leigh, dopo il rilascio dei cavalli di Fish Creek. Una battaglia portata avanti giorno per giorno per chi, come loro, lotta per la libertà.
8 aprile 2015