Georgetown, marzo 2016 – Zippy Chippy è un castrone Purosangue nato nel 1991 a New York da una nobile schiatta di vincitori (Northern Dancer è suo nonno paterno, mica pizza e fichi!) e a 3 anni aveva tutte le carte in regola per fare al meglio il suo mestiere, quello di galoppare.
Che in effetti gli è sempre piaciuto, dice il suo proprietario e allenatore Felix Monserrate: “Lui ha sempre voluto correre, era sempre pronto ad andare. Solo che non sempre gli riusciva tanto bene!”.
Monserrate comprò Zippy Chippy dal precedente proprietario: aveva fatto le corse dei 3 e 4 anni senza successo, un carattere difficile e non era amato in scuderia. Dice Felix Monserrate: ” Quel ragazzo lo trattava rudemente, lo spintonava, ne parlava male, Non mi piaceva che lo trattasse così, allora abbiamo fatto un baratto: io gli ho dato un mio vecchio camion, e ho portato a casa un nuovo amico”.
Felix deve essere uno di grandi vedute circa le amicizie: infatti Zippy Chippy, la stessa giornata, come prima cosa gli diede un morso sulla schiena – Felix ne ha ancora la cicatrice.
Perché oltre a non avere un gran successo in pista (per usare un eufemismo) Zippy ChIppy ha un pessimo carattere: mangia coperte, finimenti e tutto quello che gli capita a tiro, passa la lingua sul filetto e la tiene fuori in corsa, è capace di prendere a calci chiunque e qualunque cosa (dal maniscalco al quadro elettrico sul muro), ci sono groom che riescono a dargli da mangiare solo difendendosi con il forcone e ha bloccato spalle al muro dentro il suo box diverse persone, Felix compreso.
“Una volta ero lì che parlavo davanto al suo box e mi ha preso per la camicia, sollevandomi per aria: mi ci ha tenuto un bel po’, è davvero forte” racconta Felix, ridendo: e anche mentre dice una cosa del genere si vede che è più orgoglioso del suo pupillo che arrabbiato per la sua scarsa cordialità.
Gli unici esseri a due gambe che Zippy Chippy ama sono i bambini: una volta era sparita la figlia di Felix, allora una bimba di otto anni, che venne cercata dappertutto senza successo. Terrorizzati, i genitori la trovarono dentro al box di Zippy: si avvicinarono lentissimamente, consapevoli che lui con un calcio avrebbe potuto ucciderla…invece il cavallo era lì estasiato che si faceva sgridare dalla bimba, che con l’indice puntato gli dava colpetti sul naso dicendogli “Cattivo, cattivo cavallo!”. I due si stavano divertendo un mondo.
“E’ come quando hai tre figli e uno è bravissimo e fa l’avvocato, l’altro magari è un dentista affermato, il terzo invece lavora al McDonald. Che fai, non lo consideri più perché non è capace di arrivare come gli altri? Certo che no ovviamente, Anzi: è proprio quello che ha più bisogno di te”.
Zippy Chippy adesso è ancora di proprietà della famiglia Monserrate, e vive da qualche anno alla Old Friends Thoroughbred Retirement Farm: ogni tanto va in tour come testimonial della campagna di sensibilizzazione per i cavalli da corsa a fine carriera.
Poi torna nel suo box, e c’è Felix Monserrate che lo guarda orgoglioso…magari a una certa distanza e stando attento ai suoi dentoni, ma comunque molto orgoglioso.
Qui l’articolo originale e qui il pedegree di Zippy e qui la sua biografia ufficiale – la copertina è fantastica, lasciatecelo dire.
p.s. Per la cronaca, il record di “mancate vincite” appartiene a Dona Chepa, 0 primi posti su 125 corse disputate.
27 marzo 2016
“