Modena, 10 giugno 2019 – Grande successo del 1° Meeting di dressage paralimpico organizzato dal Centro Ippico dell’Accademia Militare domenica, 9 giugno 2019, con una marea di amici e sostenitori a far sentire il loro entusiastico appoggio a chi, nel rettangolo di gara, si sarebbe impegnato per dare il meglio di sé.
Chiediamo direttamente al capo centro ippico dell’Accademia, Tenente Colonnello di Cavalleria Giampaolo Cati, di farci un resoconto della giornata: «La collaborazione tra Federazione Italiana Sport Equestri, Centro Sportivo Italiano e Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha portato alla partenza 26 binomi in gara, provenienti dal centri ippici Lo Stradello, Il Paddock, Equilandia e Meraki» ci spiega con militare precisione il Tenente Colonnello Cati, «giudicati all’interno dello storico maneggio dell’Accademia dalla signora Francesca Montanari e alla presenza di Marta Voltolini (referente regionale per l’attività paralimpica), del tecnico CSI Angela Ravaioli, del vice-presidente di Anac Generale Perre, del presidente del comitato regionale Fise Sassi e del presidente del CSI regionale Raffaele Candini. A ricevere il riconoscimento per il miglior risultato è stata Giorgia Frattini su Zuzi del circolo ippico Lo Stradello, ma a dire il vero» continua cambiando registro Cati, «ieri hanno vinto soprattutto la solidarietà e il cuore. La giornata è iniziata con l’alzabandiera, tutti insieme e anche i ragazzi hanno salutato il Tricolore come abbiamo fatto noi militari. Poi sono cominciate le gare, con riprese prima al galoppo e quindi al trotto e nel pomeriggio al passo. C’erano due atleti non vedenti e i soldati hanno fatto a voce le lettere del rettangolo, è stato magnifico vedere questi ragazzi che si fidavano del loro cavallo e di chi a terra dava voce ai riferimenti del campo, veramente fantastico. Vedere il sorriso dei ragazzi, e quelli delle loro famiglie mischiati con le lacrime agli occhi perché i loro figli hanno dimostrato che su un cavallo riescono a fare cose che non pensavano nemmeno di saper fare è qualcosa di unico».
Come continuano adesso le vostre attività nel campo della riabilitazione equestre e del paradressage?
«Ora iniziamo un nuovo progetto rivolto confronti ai ragazzi con disabilità delle scuole modenesi, una attività gratuita per scuole elementari, medie e superiori resa possibile grazie ai fondi ottenuti dall’Accademia Militare con l’ormai tradizionale iniziativa “Modena di corsa con l’Accademia”, progetto che è pilotato dell’Accademia in collaborazione con l’associazione Onlus il Paddock di Bologna e il Provveditorato agli Studi di Modena».
La cosa più importante di cui vi siete resi conto ieri?
«Il sorriso stampato sulla faccia di tutti e vedere inclusione e integrazione, sentire tutti uniti grazie all’amore per il cavallo».
Sì, è stata veramente una gran bella giornata: e un ringraziamento particolare va al Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Stefano Mannino, che l’ha resa possibile.