Rovigo, 11 ottobre 2022 – Gli eventi a cui non assisti tocca di capirli da certi particolari, da piccoli o grandi indizi che ti vengono raccontati.
Il 2° Trofeo Bitless del Ranch del Mare è spiegato bene dalla prima frase che ci ha detto Chiara Angelini per aggiornarci sulla gara: “La vittoria è sempre una bella conferma, ma è più importante la gioia di stare insieme e condividere sia le soddisfazioni che le difficoltà con i propri compagni”.
Per chi non lo sapesse, il Trofeo Bitless è una gara di stile alla quale si può partecipare senza imboccatura o senza testiera, il cui scopo è promuovere gli sport equestri nel rispetto del cavallo.
Che non è visto e usato come un mezzo agonistico, ma sentito come compagno e amico: il vero protagonista, in definitiva.
Quest’anno a vincere il trofeo Bitless della Jump 50 e Jump 70 sono state la poderosa pony Chanel e Asia Greguoldo, che hanno saltato senza testiera.
Ma facciamoci raccontare tutto da Chiara Angelini, una delle anime della manifestazione: “E’ stato un grande successo per gli allievi del circolo Ippico Ranch del Mare di Barricata di Porto Tolle, che ha partecipato con 35 allievi e 11 cavalli. I nostri allievi si sono distinti in varie categorie: gimkana, dressage e salto ostacoli”.
E gli altri protagonisti?
“Sono arrivati amici a iscriversi dalle province di Rovigo, Verona , Vicenza e Padova: in tutto 110 percorsi suddivisi tra 8 gare”.
Altri risultati da mettere in evidenza?
“Il Ranch del Mare vince il trofeo finale in tutte e tre le categorie: nel Salto ostacoli con Ludovica Madella, Asia Greguoldo e Giacomo Mancin, e nel Dressage con Alessia Zanellato e Francesca Piersanti. Ludovica Madella vince il premio come miglior cavaliere e Alba vince il premio come miglior cavallo. Altri piazzamenti importanti, Simone Seghi primo posto nella Gimkana“.
Tantissimi gli sponsor che hanno creduto nel progetto, rivolto soprattutto ai giovani.
E anche questo è un bel segnale, perché vuol dire che c’è interesse anche per quella parte di mondo equestre che non gravita solo attorno alle discipline olimpiche.
E questo è un arricchimento per tutta la base del movimento equestre, a prescindere da ogni suddivisione che possiamo farne.