Bologna, 2 gennaio 2024 – Ieri era il compleanno di tanti cavalli… Per convenzione, il 1° gennaio infatti, è il compleanno di tutti i Purosangue Inglesi. Non che siano ovviamente nati tutti lo stesso giorno… Il riferimento del compleanno comune serve a facilitare la definizione della loro età ai fini delle corse che sono appunto divise a seconda degli anni dei concorrenti.
Un po’ come accade anche per i cavalli impiegati nelle discipline olimpiche che, in gioventù, all’inizio della loro carriera, prendono parte alla 5 anni, alla sei anni e così via.
Tra i vecchi allevatori (soprattutto di Purosangue) c’era l’abitudine di nascite il più vicino possibile all’inizio dell’anno, in modo che i cavalli dell’annata fossero fisicamente più maturi di quelli nati magari sei mesi più tardi. Un tre anni nato a gennaio era sicuramente preferibile a un tre anni nato a giugno…
Negli allevamenti, specie se allevano in razza, ogni anno solare corrisponde a una lettera. In pratica, tutti i soggetti nati in un dato anno, avranno il nome che inizia con la stessa lettera. E anche questo è un prezioso indizio per capire l’età del cavallo che abbiamo di fronte. Se nel 2019 la lettera era la ‘i’, nel 2024 sarà la ‘p’. Una volta questa regola era pressoché tassativa, oggi lo è un po’ meno…
Tecnicamente, il compleanno collettivo del 1° gennaio è chiamato universale. Ma nulla toglie alla possibilità di festeggiare più specificatamente il vero compleanno del nostro cavallo. Che sicuramente è riportato sul suo documento di origine.
Nel frattempo, consci che anche per i nostri cavalli l’inizio del 2024 corrisponde a un anno in più sulla ‘carta d’identità’, cerchiamo di godercela. Sempre nel massimo rispetto e con attenzione alle loro esigenze, quale che sia la loro data di nascita.
Ultima chicca: tutto ciò vale per l’emisfero nord del pianeta. In quello sud, il compleanno universale cade il 1° agosto.