Stoccarda, 15 giugno 2020 – Una storia che parte dal sud-ovest della Germania e arriva dritta dritta al cuore: o meglio a Ischia, un posto che da sempre ha parecchio a che fare con la bellezza (anche) delle emozioni.
E’ quella che vede coinvolto Bartolo Messina, celebre addestratore e stella di tanti spettacoli equestri in Italia e all’estero: e così entrato nell’affetto del pubblico tedesco che proprio dalla Germania e dalla platea di Cavalluna è partita, pochi giorni fa, una raccolta fondi per fare sì che possa superare i mesi che mancano alla ripresa delle tournée.
Perché anche Bartolo, nonostante sia uno degli artisti più amati di uno degli spettacoli più importanti del circuito equestre internazionale (Cavalluna conta su un parterre di quasi 500.000 aficionados) è stato colpito come tutti i suoi colleghi dalle conseguenze derivanti dalle restrizioni messe in atto per contenere la pandemia di Covid-19.
Spettacoli annullati in qualsiasi parte del mondo, nessun tipo di previdenza sociale per un settore così particolare (basti pensare che in Italia sono equiparati dal punto di vista fiscale agli esercenti di spettacoli viaggianti, cioè i giostrai) e i loro compagni di lavoro, i cavalli, che al contrario di autoscontri e montagne russe continuano a mangiare anche quando le luci della pista sono spente.
Bartolo ne ha più di venti in scuderia e tutti hanno bisogno di cure veterinarie, maniscalco, fieno, biada, esercizio regolare e spazi di movimento per mantenersi in salute e pronti a ripartire: che i cavalli degli show sono piccoli capolavori di addestramento, preziosi come qualunque essere capace di fare bene il lavoro che è chiamato a svolgere.
Quindi l’idea è partita dalla Germania, ma noi possiamo metterci del nostro anche qui dall’Italia: sarà una nobile gara!
Qui la raccolta fondi per il team Messina lanciata dalla signora Ulrike Brinkmann