Bologna, 18 gennaio 2024 – A chi pensava che il fenomeno degli abbandoni dei cavalli fosse una forma di irriconoscenza criminale dei ricchi paesi dell’Europa purtroppo dobbiamo dare una brutta notizia.
Come si usa dire, tutto il mondo è paese, e perfino nel Kirghizistan, patria di grandiosi cavalieri, Jalal-Abad, il centro amministrativo ed economico dell’omonima regione, deve fare i conti con la frequentazione urbana incontrollata di cavalli abbandonati.
Spinti dalla fame, spesso i cavalli abbandonati, in piccoli branchi, arrivano fin nel cuore della città per attingere alla spazzatura. Tra la preoccupazione e le proteste dei cittadini.
Tanto che da tempo le autorità stanno svolgendo una campagna di ‘raccolta’ di questi soggetti che, lungi dall’essere bradi, sono semplicemente stati abbandonati. Spesso per l’impossibilità dei proprietari di continuare a mantenerli.
Nei giorni scorsi, le autorità hanno elevato multe pari a 5,500 soms ciascuno ai proprietari di 19 cavalli lasciati incustoditi.
«Quello degli abbandoni è un fenomeno sempre più ricorrente, da sanzionare seriamente in quanto crea malumore tra i residenti» hanno dichiarato le forze dell’ordine Kirghize, forse più preoccupate del ‘sentiment’ degli abitanti che non del benessere dei cavalli.
«Al momento gli animali risiedono in un’area dedicata e potranno tornare dai rispettivi proprietari dopo che avranno pagato la multa. Il comportamento negligente dei proprietari che abbandonano gli animali deve comunque essere sempre sanzionato».
Per la cronaca, fatte le dovute proporzioni con il tenore della vita e il valore del denaro, 5,500 soms equivalgono a circa 56 euro. Che da quelle parti sono un sacco di soldi. Si pensi che lo stipendio medio di un insegnante infatti va da 250 a 600 euro al mese.