Rimini, 20 aprile 2022 – Sembra una frase scontata dire che ‘era uno di noi’.
Massimiliano era quindi vicino, vicinissimo a tutti noi: e il lunedì di Pasqua se lo è portato via con un malore improvviso, mentre guidava in autostrada la macchina a cui era agganciato il trailer con il cavallo.
Doveva fare un’uscita in compagnia per Pasquetta, meta Pesaro: si è accorto di stare male e ha tentato di accostare l’auto urtando contro il muretto laterale, il mezzo si è poi fermato nella corsia d’emergenza.
Fortunatamente senza causare incidenti con altre automobili, e il cavallo non ha subito danni: ma Massimiliano se ne è andato, lasciando la moglie Silvia e la figlia Beatrice di 15 anni, come lui innamorata dei cavalli.
Il primo a soccorrerlo è stato uno degli amici che avrebbe partecipato con lui all’uscita in sella, Roberto Manfroni.
Massimiliano aveva questa passione da sempre: nato 48 anni fa a Sant’Arcangelo di Romagna, con alcuni amici una ventina d’anni addietro aveva anche girato un paio di film western amatoriali.
Montare a cavallo era il suo svago, il modo per passare ore serene in mezzo alla natura: da qualche tempo faceva parte del sodalizio delle Giacche Verdi della valle del Rubicone.
I suoi amici, con il suo e altri cavalli, lo accompagneranno anche nell’ultimo viaggio: le esequie si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Vito.
“Prima di entrare nel piazzale della chiesa” si legge in un messaggio della famiglia “avvolgeranno il carro funebre con alcune bandiere e poi accompagneranno Massimiliano fino all’ingresso della chiesa”.
Sul sagrato della chiesa ci sarà un picchetto d’onore a cavallo ad attenderlo: per l’ultima volta, per l’ultimo pezzo di strada insieme.
Qui la fonte della notizia, da Il Resto del Carlino di Rimini; questa sera alle 20.30 alla chiesa di San Vito per Massimiliano ci sarà un Santo Rosario.