Bologna, venerdì 11 settembre 2020 – Fabio d’Inzeo è stato un combattente duro e irriducibile proprio come suo padre Piero. Non si è mai rassegnato nemmeno per un istante di fronte a ciò che lui per primo sapeva come inevitabile: cosa che offre l’esatta dimensione della sua formidabile forza. Fabio ci ha lasciato ieri: il prossimo 26 settembre avrebbe compiuto 60 anni. Non era un uomo di… cavalli, nel senso convenzionale del termine: cioè da tempo aveva smesso la frequentazione dell’ambiente, a differenza del fratello maggiore Gian Carlo e della sorella minore Cristina i quali invece a diverso titolo e con diversi ruoli ne sono ancora oggi protagonisti. Ma era invece un uomo di cavalli nel senso… spirituale dell’espressione: legatissimo tanto quanto i suoi fratelli alla dimensione di atleta e di campione del padre Piero, amante del rapporto uomo-cavallo nella sua accezione più pura ed essenziale, perfettamente consapevole di molte delle problematiche attuali dello sport, colto conoscitore delle origini dell’equitazione sportiva. E, pur non indossando una divisa, molto attento e ‘vicino’ alla realtà dell’equitazione militare e alla grande epopea storica della cavalleria. La scomparsa di Fabio d’Inzeo rappresenta una perdita dolorosa per tutto il mondo dello sport equestre italiano, ma lo è infinitamente di più per la grande famiglia d’Inzeo, e in particolare per i suoi figli Victoria e Alexander: a loro il più affettuoso pensiero di tutti noi di Cavallo Magazine.