Roma, 25 maggio 2018 – Nei giorni scorsi una delegazione della Fise composta dal Presidente Marco Di Paola, dal Segretario Generale Simone Perillo e da Enzo Truppa, quale membro della Commissione istituita dal Consiglio Fise per identificare le problematiche fiscali sul territorio che hanno comportato accertamenti e sanzioni fiscali nei confronti di Enti affiliati FISE, ha incontrato presso la Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate, alcuni Dirigenti ai vertici dell’Agenzia per discutere e trovare soluzioni ai punti evidenziati in una lettera inviata all’Agenzia delle Entrate ove si richiedeva un incontro in proposito.
In particolare, i temi sul tavolo hanno riguardato il non riconoscimento dalla quota mantenimento cavalli come attivita’ istituzionale: in pratica, seguendo questo orientamento dell’ADE il pensionamento cavalli di tutte le ns ASD risulterebbe attivita’ commerciale; non riconoscimento attivita’ svolta ai tesserati (non soci) come attivita’ istituzionale; diversificazione di corrispettivi (denominati specifici) per diversi servizi istituzionali usufruiti dai soci, non accettata poiche’ indicherebbe una natura commerciale; non riconoscimento da parte AdE del CONI come Ente attestante la pratica dello sport dilettantistico; l’AdE riconosce con difficolta’ l’attivita’ sportiva non agonistica (es. passeggiate a cavallo); difficolta’ dell’AdE di riconoscere i compensi per prestazioni sportive occasionali in caso di attivita’ prolungata nel tempo senza organizzazione di eventi (occultamento di prestazione di lavoro subordinato dipendente); organi sociali costituiti da medesimi soggetti fanno insorgere dubbi sulle democraticita’; esistenza di una struttura e di un’organizzazione come pretesto per indicazione attivita’ commerciale; mancato pagamento della quota di mantenimento o di altri oneri come indiretta distribuzione utili; la promozione attivita’ sportiva su internet e simili vista come indice di commercialita’; necessita’ per le ASD equestri di farsi riconoscere lo status di attivita’ connessa all’agricoltura per poter stipulare direttamente contratti di affitto (su terreni e immobili) agricoli; il Presidente ASD (rappresentante legale) indicato come soggetto interposto (imprenditore) nel caso di disconoscimento ASD.
Durante l’incontro sono stati evidenziati tutti i punti sopra descritti con priorita’ alle questioni che stanno assumendo rilevanza sempre piu’ critica per gli enti affiliati FISE, quali il disconoscimento della cosiddetta “pensione cavalli, come attivita’, istituzionale e quindi considerata “attivita’ commerciale” a prescindere, nonche’ le cosiddette “quote diversificate” oggetto di contestazioni, cosi’ come il disconoscimento dello status di ASD sulla base dei punti sopracitati ovvero a seguito di “mancanze formali” di non rilevante entita’.
I vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno esaminato e discusso con grande interesse e comprensione i temi portati alla loro attenzione e hanno annunciato l’emissione di una circolare chiarificatrice di molti aspetti che riguardano tutte le ASD in generale, ma con specifico riferimento, nella stessa, ai temi particolari dello sport equestre e dell’atleta cavallo considerato di pari dignita’ e importanza del cavaliere, in quanto entrambi considerati atleti dallo Statuto FISE.
Agenzia Italpress