Bergamo, 25 luglio 2022 – Fratelli e sorelle mica è detto che abbiano le stesse passioni, perbacco.
Per esempio: Maria ama i cavalli da sempre, mentre ad Andrea interessa molto di più l’arte ed esprimersi attraverso i colori.
Ma quando ci si vuole bene si trova il modo di unire il tutto, strada facendo. Come è successo pochi giorni fa al ‘Laboratorio Equestre Campo Verde’ di Albino, in provincia di Bergamo.
Dove Maria, la sorella ‘grande’ va a montare nei ritagli di tempo che il suo lavoro le lascia.
“Ho cominciato a montare qui quando ero ragazzina, a 16 anni” ci racconta. “Mio papà aveva comprato un Anglo Arabo di Sardegna, morello. Si chiamava Wright, papà lo montò pochissimo ma io mi ero innamorata di lui e imparai con lui a stare in sella. A dire il vero, in sella ci sono stata un po’ poco all’inizio: per i primi 45 giorni Wright mi ha fatto cadere, ogni benedetta volta che lo montavo. Qui per uscire in passeggiata bisogna per forza guadare il fiume, lui aveva paura dell’acqua e arrivati lì mi scaricava. Finché un giorno ho preso la longe e a piedi mi sono messa al centro del guado. Ho aspettato un’ora e mezza, ma alla fine è entrato anche lui e dopo non abbiamo più avuto problemi. Ringrazio semrpe quel cavallo, e mio papà che lo aveva preso: perché ai tempi ero fortemente anoressica, ed è stato lui a distrarmi e togliere la mia attenzione dal piatto”.
Invece Andrea, l’artista di famiglia, ha 42 anni: è nato prematuro, e un travaso di sangue all’età di due mesi gli ha causato una tetraparesi spastica con emiparesi a sinistra.
Ma ha avuto un iter scolastico normale, ha frequentato regolarmente dall’asilo fino al liceo artistico. Dove per gli ultimi due anni ha partecipato a un progetto sperimentale promoso dalla provincia di Bergamo in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
I cavalli non sono la passione principale di Andrea, ma Maria lo coinvolge sempre allegramente negli eventi collaterali a quelli equestri che riguardano l’arte.
Sino a unire le loro due passioni: proprio lì, su quel prato verde dove Maria anche oggi per tutti è soltanto la Maria di Wright che aveva tanta paura dell’acqua.
L’occasione è stata una performance di Andrea, che si finanzia con la vendita delle sue opere. Il progetto era quello di unire il lavoro di Andrea all’impronta che poteva lasciare un cavallo unendosi ai suoi stessi colori.
Come?
Chiedendo l’aiuto di Top Farms Vivaro, detto Dino (da Dinosauro, visto che è così grande e grosso), un KWPN nato in Olanda nel 2002 e acquistato all’età di 6 anni da Alessandro Fassi, il proprietario del Laboratorio Equestre Campo Verde.
E’ il cavallo che monta adesso Maria quando riesce a ritagliarsi qualche ora libera. Ed è proprio bello che lo stesso soggetto sia capace di fare due cose così diverse insieme a due fratelli che si vogliono così bene.
Per abituarlo all’exploit artistico Dino è stato preparato con un grande telo di plastica lasciato a terra nel suo paddock, in modo che potesse fare pratica con la stranezza di poggiare i piedi su qualcosa che non sia la solida terra.
Così non ha avuto (troppe…) perplessità quando è stato il suo turno di usare i colori:.
E visto che per una manciatina di fieno e mangime si farebbe quasi di tutto, Dino smangiucchiando una merendina extra ha lasciato il suo segno tra quelli di Andrea.
Un lavoro a più mani, quindi: quelle di Andrea, quelle di Dino (lo sapete che nel ‘500 gli anteriori dei cavalli venivano chiamate ‘mani’ e non ‘gambe’, vero?).
Ma anche quelle di Enrica Piana che è tecnico di equitazione Sef Italia e segue sia Maria che Dino ed è stata vicina ad Andrea durante la sua performance.
Poi quelle di Paolo Piccoli che assiste Andrea per la pittura.
E le mani di Maria, degli altri fratelli Baleri e dei loro meravigliosi genitori. Che accompagnano Andrea da sempre, da quando era un bambino bellissimo con i boccoli biondi che sembrava un angelo.
Perché se hai vicine mani che ti vogliono bene e ti tengono stretto, i colori della vita sono più belli.
Qui la pagina Facebook di Andrea Baleri, artista; le foto so no di Corinne Caleca, fotografa equestre.