Bologna, 5 ottobre 2023 – I cavalli che arrivano nei rifugi condividono spesso una condizione di vita che necessita della solidarietà di tutti. Spesso anziani, malati, bisognosi di cure, vivono – grazie a chi li accoglie – di volontariato e donazioni. Che non bastano mai… Perché cibo, integratori e farmaci, dare loro una ‘casa’ sono tutte cose che costano molto.
E così, chi sente questa che a pieno titolo può essere definita una missione dal coinvolgimento totale, prova a trovare risorse e a farsi venire delle idee. Magari proprio grazie all’aiuto dei cavalli di cui si occupano.
Come per esempio è successo alla charity statunitense Freedom Hill Horse Rescue dove, grazie alla sensibilità di una volontaria, Benne Mo-Neigh, un ultra ventenne sauro, ha trovato il modo di non annoiarsi e soprattutto di dare ‘una mano’ al bilancio dell’associazione.
Artista per caso
All’arrivo nei paddock di Dunkirk, nel Maryland, Benne Mo-Neigh presentava segni di Cushing’s Disease, una malattia piuttosto frequente nei cavalli anziani. E che richiede un’attenzione particolare all’assunzione di zuccheri.
Lili, una delle volontarie del Freedom Hill Horse Rescue, per combattere la noia che pareva spegnere giorno dopo giorno lo sguardo di Benne e non potendo tentarlo con snack e zuccherini (nè carote nè mele…) a un certo punto si è messa in testa di fargli coltivare un nuovo hobby. Di insegnargli a dipingere.
In un primo tempo mettendogli davanti una specie di lavagna che lo invitava a toccare con la punta del muso. Poi con un pennello tenuto con la bocca. Ogni volta che Benne riusciva a portare il pennello verso il foglio, Lili lo ringraziava con una dose extra di coccole… Procedendo per gradi, a un certo punto è stata la volta dei colori. Lili li preparava per Benne sul pennello e il cavallo, muovendo la testa a destra o sinistra, in su o in giù tracciava pennellate sulla tela. Anche queste accompagnate da abbondanti attenzioni.
«Adesso, quando Lili chiede a Benne se è pronto, lui prende il penello e comincia a dipingere praticamente da solo» raccontano al Freedom Hill Horse Rescue. Dall’esordio nel campo della pittura, Benne ha già dipinto 17 tele che vengono ora messe in vendita dalla charity proprio per raccogliere quei fondi necessari di cui parlavamo all’inizio.
Il lavoro ‘più pagato’ prodotto da Benne ha portato in cassa ben 1700 dollari di pura solidarietà. E del resto, quale appassionato equestre non pagherebbe per mettersi in caso un quadro dipinto da un cavallo?