Giacomina è timidissima. E la sua mamma la protegge come solo le mamme sanno fare con i loro cuccioli. Entrambe non sanno di essere diventate le beniamine della nuova stagione delle nascite del Parco Nazionale dell’Asinara.
Settimana scorsa, una bella mamma grigia ha dato alla luce una altrettanto strepitosa piccolina bianca, che ha immediatamente dato uno sberleffo alla scienza spiegando, nella pratica, il valore e le meraviglie della biodiversità. Il bianco sarebbe un carattere recessivo in effetti, che però nel caso di Gacomina ha avuto la meglio.
A ‘battezzare’ la piccolina sono stati gli operatori del Parco dell’Asinara, una magnifica area di biodiversità mediterranea dove si stima insita una popolazione di circa 400 asinelli che vivono in libertà. Di questi, un centinaio sono albini, ovvero dello stesso bianco-bianco di Giacomina. Una peculiarità non ancora pienamente spiegata dalla scienza.
Secondo alcuni, l’origine di questi asinelli albini sarebbe attribuibile ad antichi asinelli di provenienza nordafricana. Per altri invece si tratterebbe di un adattamento genetico peculiare dovuto all’isolamento geografico.
Un dato certo invece sulla carta d’identità della piccolina c’è il luogo di nascita, Cala Reale, dove vive una colonia di altri 40 esemplari, sempre monitorati dagli addetti del parco.
Giacomina, e tutti i ‘cuginetti’ – asini ed equini, che nasceranno in questo periodo, non mancheranno di arricchire l’offerta di biodiversità che fa la cifra dell’Asinara e che ogni hanno ne fa una ambita attrazione per gli eco-turisti alla scoperta di luoghi incontaminati.