Siena. 6 luglio 2020 – Il ritorno del Re: è questa la prima cosa che viene in mente guardando Berio camminare di nuovo sulle lastre di Piazza del Campo.
E parafrasare Tolkien aiuta anche chi non mastica argomenti palieschi a capire quale è stata l’atmosfera lo scorso 2 luglio a Siena, nel silenzio di una giornata irreale.
Perché per la prima volta dopo 76 anni in questa data la città non ha vissuto le emozioni terribili e irripetibili di ogni Palio.
E perché Berio è il Re della Piazza: 23 anni, baio mezzosangue nato da Approach de Bench e Olga XIX nell’allevamento Eredi di Salvatore Morrucu a Sedini, in provincia di Sassari.
Nella sua vita ha partecipato a 6 carriere e ne ha vinte ben 4 di cui una nella Tartuca, due nel Bruco e una nella Torre.
Berio si è guadagnati titolo e affetto sul campo e i torraioli non dimenticheranno mai la sua vittoria con i loro colori per il Palio dell’Assunta del 2005, dopo 44 anni di digiuno.
Mettendo tra l’altro a segno un suo personale “cappotto”: nel 2005 infatti Berio ha vinto anche il Palio di Provenzano con i colori del Bruco.
E per questo è stata un’emozione vederlo, come già aveva fatto da giovane barbero, incamminarsi verso la Piazza del Campo.
Prima è passato anche a salutare il popolo della Nobile Contrada del Bruco, poi si è diretto verso via del Salicotto nella Contrada della Torre.
Qui gli è stato preparato un box speciale così che i bambini della contrada (i cittini) potessero stargli vicino e conoscere dal vivo un pezzo importante della storia della loro contrada.
Berio ha potuto ancora una volta fare sfoggio della sua bellezza.
Perché a 23 anni Berio è ancora in splendida forma grazie all’affetto e alle cure di Marcello Roti, il suo proprietario di sempre.
Ancora una volta i tamburi che lo salutavano gli hanno dato modo di sfoggiare la sua verve, non gli sono mai piaciuti e quando rullano lo fa capire sempre chiaramente.
E una volta di più ha fatto vedere quanto sia dolce sotto la mano gentile che gli fa una carezza.
Di lui Trecciolino. il fantino di tutte e quattro le sue vittorie ha detto che “Ti portava lui, una volta imparato il viottolo sul tufo non c’era bisogno di insegnargli più niente”.
Adesso Berio è tornato al suo box di sempre, quello sotto casa Roti: perché lui è uno di famiglia, e sarà sempre lì ad accogliere gli amici che vorranno salutarlo.
A meno che, come l’altro giorno, non venga voglia a lui di fare una scappata a trovarli…per chi lo volesse, qui un approfondimento sui cavalli del Palio di Siena.
Un bel documentario su Berio dal sito Brontolo dice la sua