Ancona, 25 maggio 2023 – Un riconoscimento speciale per un gruppo di allevatori che combatte da sempre per mantenere i propri cavalli, che con la loro storia raccontano anche quella di questa gente vive e ama le montagne marchigiane.
Parliamo del cavallo del Catria e del suo piccolo ma grande mondo naturale, due elementi indissolubilmente legati da secoli.
Che hanno subito un duro colpo con l’alluvione del 15 settembre 2022, che ha lasciato cicatrici ancora dolenti e visibili anche nella rete viaria locale a causa delle frane.
E collegare questa alluvione di nemmeno un anno fa a quella che ha colpito la Romagna più recentemente fa pensare tanto all’importanza di custodire e preservare l’equilibrio idrogeologico delle zone collinari e montane.
*La “Giornata Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo ed Alimentare” è stata celebrata alla Mole Vanvitelliana di Ancona da AMAP (Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca “Marche Agricoltura Pesca”), nel corso di un evento che ha chiamato a raccolta dai quattro angoli delle Marche gli agricoltori custodi della biodiversità.
Una piccola kermesse dei tesori “dimenticati” della nostra terra ha tenuto banco per l’intera giornata, iniziata con un laboratorio di biodiversità per i più piccoli e culminata con la cerimonia di assegnazione del “Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche”, istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche.
Giunto alla 17esima edizione, il premio è stato consegnato da Beppe Covertini, conduttore di Linea Verde-RAI, all’Associazione Allevatori Cavallo del Catria, con sede a Cantiano (Pesaro Urbino).
Nata nel 2020 per riunire gli allevatori e riconosciuta dalla Regione Marche nel Repertorio Regionale della Biodiversità fin dal 2007, l’Associazione ha lo scopo principale della promozione e del mantenimento genetico di questa razza equina, a potenziale rischio di erosione genetica.
La giuria composta da Letizia Perticaroli, Sindaco di Serra de’ Conti, Ambra Micheletti, per l’AMAP, Stefano Tavoletti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, Silvano Simonetti, dell’Associazione Festa della Cicerchia, e Massimo Bergamo, di Slow Food Marche, ha conferito il premio. Con la seguente motivazione: “Il Premio, oltre ad essere un riconoscimento dell’opera di salvaguardia della biodiversità animale condotta dall’Associazione, intende sottolineare il valore della scelta associativa per il raggiungimento degli obiettivi proposti; tale scelta si rivela strumento essenziale per cooperare alla creazione di un sistema di economia locale, strettamente legato alla realtà geografica e morfologica del Massiccio del Catria”.
* Da Cronaca Marche