Viterbo, 9 agosto 2019 – Un grazie a chi con le sue opere ha reso più ricco e interessante il Museo del Cavallo e L’uomo di Blera: è questo il significato dell’attestato che Elena Tomei, sindaco della cittadina viterbese, ha consegnato nei giorni scorsi a Bernardino Balzi, Luana Cianti, Fabrizio Coppa, Luigi Fondi, Alessandro Lenarda, Paolo Carlo Monizzi, Giorgio Pulselli, Paola Sanna, Stefano Todini, Concetta Cappelletti, Stefano CIanti, Paolo Crucili, Vivenzio Galli, Olga Misiora, Rita Passeri, Pino Sanetti e Riccardo Sanna.
Perché quello che vuole fare questo museo, dedicato alla lunga storia che unisce il cavallo e l’uomo, è mantenere viva l’attenzione su un connubio che ha reso possibile la nostra stessa esistenza usando tutti gli strumenti a disposizione dell’intelligenza umana: arte compresa, ovviamente, che si aggiunge così alla ricerca storica e alla memoria locale che già sono presenti nelle sue sale con plastici, ricostruzioni, collezioni di oggetti antichi e testimonianze di vita vera.
Quindi il mondo dei cavalli dice grazie a chi dimostra di apprezzarlo: c’è bisogno di attenzioni, anche solo apparentemente piccole come un grazie, per far sì che l’impulso non si spenga.
Un po’ come i rinforzi positivi, no? e il Museo di Blera è un polo troppo importante, così ben situato in un territorio ricchissimo di tradizioni equestri legati ai butteri e alla Maremma e di tesori archeologici, per non dargli la visibilità e il plauso che merita.