Alessandria, 11 dicembre 2017 – La famiglia dei marchesi Spinola è al Castello di Tassarolo, nel cuore del Gavi dal 1300: un quadro di tradizione perfetto nel quale reinserire come protagonisti dei lavoratori che da quache decennio erano spariti dal paesaggio di queste colline.
Stiamo parlando dei cavalli da tiro, che grazie a Massimiliana Spinola e Henry Finzi-Costantine sono tornati a lavorare tra le viti che incorniciano i castello: i Trait Comtois Titouane, Nicotine e Cyrus sono i motori vivi di sarchiatrici e altri attrezzi agricoli necessari alle operazioni colturali del vigneto, ché i loro enormi piedi sono più delicati delle ruote di qualsiasi trattore per il terreno.
E’ proprio bello vedere quanto si stia diffondendo, lentamente ma costantemente, l’utilizzo dei cavalli in agricoltura: dopo Save the Working Horses (ispiratori dei cavalli SPinola), le cantine Di Filippo e tante altre realtà sparse nelle campagne di tutta l’Italia anche a Gavi i cavalli sono tornati a fare la differenza per quelle aziende che dirigono il loro lavoro verso un obiettivo più eco-sostenibile.
Bravi, avanti così: i cavalli sono contagiosi, anche al lavoro.
Il sito del Castello di Tassarolo, qui dove abbiamo scovato la notizia e dulcis in fundo il gruppo Facebook Trazione Animale che vi consigliamo caldamente di seguire, se siete interessati all’argomento