Roma, 22 marzo 2022 – Una giornata importante per il Cavallo Agricolo Italiano da tiro pesante rapido e per ANACAITPR quella del 19 marzo 2022.
Che ha visto svolgersi, in collaborazione e con il supporto del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, il primo Test di Temperamento in stazione il quale ha coinvolto per un intero mese, da metà febbraio a metà marzo, 6 giovani maschi di 2 anni provenienti da 5 diversi allevamenti.
Un progetto totalmente innovativo per la razza. Il mondo del CAITPR non è proprio nuovo ad Eventi/Dimostrazioni di addestramento, non ultimo l’interessante Concorso di conduzione svolto in occasione di Fieracavalli 2021 nell’ambito della Mostra Nazionale e Vetrina della biodiversità di Razza CAITPR.
Tuttavia, le giornate di campo e le diverse dimostrazioni o concorsi, per quanto molto utili a diffondere presso gli allevatori l’importanza di proporre i propri soggetti non solo nei classici Concorsi di modello, sono però modalità di lavoro i cui risultati hanno un valore scientifico quantomeno relativo.
Se si vuole percorrere una strada tecnica rigorosa ed oggettiva è, invece, necessario effettuare prove i cui risultati siano scientificamente e tecnicamente fondati.
In questo senso il Test in stazione rappresenta un’importante possibilità, in quanto minimizza i fattori ambientali (giornata, livello di addestramento, capacità dell’addestratore ecc…) che, invece, rendono difficile ritenere come valide le prove fatte in campo o in determinati Eventi.
Insomma, il mettere nelle medesime condizioni e sottoporre i soggetti alle medesime richieste ed esercizi per un periodo prolungato, sotto la guida dei medesimi addestratori e in condizioni di allevamento e di conduzione standardizzate, è un metodo che, per quanto più difficile da organizzare, è senza dubbio un metodo efficace.
ANACAITPR, nell’ambito del Progetto PSRN EQUINBIO.2 ha quindi voluto provare ad intraprendere questa strada che, come detto, rappresenta per la razza un’assoluta novità.
Anche il concetto di Test in stazione non orientato alla classica determinazione delle prestazioni, ma focalizzato al rilevamento del temperamento/carattere, non è così diffuso nemmeno a livello internazionale.
La preparazione del Test ha richiesto pertanto, un lungo ed accurato lavoro di impostazione teorica condotto dalla Commissione Test (opportunamente costituita) che ha iniziato la sua attività raccogliendo la diverse esperienze tecniche svolte in Italia e all’estero ed è proseguito poi con la messa a punto di un protocollo di lavoro valido e sostenibile organizzativamente.
Molto importante la collaborazione dell’Ufficio ANACAITPR con la Commissione sul piano tecnico, ma ancor più importante la stretta collaborazione ed il supporto organizzativo fornito dal Centro Militare di Equitazione di Montelibretti per il tramite dell’Associazione Arma di Cavalleria.
Un lavoro di preparazione che nel complesso è durato più di un anno e reso ancor più complesso dai ricorrenti periodi di emergenza sanitaria che hanno contraddistinto il 2020 e la prima parte del 2021.
Nell’autunno 2021 si è concluso questo lavoro di preparazione e nel febbraio 2022 si è finalmente partiti con il Test effettivo coinvolgendo in questa prima sperimentazioni, come detto, 6 giovani maschi di 2 anni.
La scelta dei giovani maschi non è stata casuale.
Un po’ l’intenzione di testare i soggetti di una categoria ritenuta dagli allevatori più difficile sotto il profilo gestionale/comportamentale, ma soprattutto l’obiettivo di destinare i possibili futuri Test proprio a questa categoria in modo che vi sia la possibilità, in futuro, che i giovani stalloni di razza arrivino all’esame di ammissione alla Classe stalloni (dai due anni e mezzo in poi) con una loro “Carta di identità” sul temperamento/carattere, senza escludere che nel futuro più lontano, raccolta la quantità di dati sufficiente, si possa anche arrivare a mettere a punto indicatori/indici sulle referenze caratteriali delle diverse linee di sangue.
Più nell’immediato, comunque, si potrebbe già pensare di fornire agli interessati ai giovani maschi delle informazioni tecnicamente oggettive, oltre che sulle sue referenze genetiche, morfologiche e genealogiche entrate ormai nel patrimonio tecnico della Razza, anche circa il “mentale” del soggetto.
Va poi detto che gli interessati alla Razza sono spesso appassionati amatoriali, non certo dei professionisti.
Quindi, il poter disporre di referenze oggettive sulla docilità, sulla facilità di addestramento e, insomma, di “buon mentale” è un fatto importante per promuovere la razza e per creare maggiori opportunità di diffusione nelle diverse nicchie di impiego al lavoro che il CAITPR può coprire.
In altri termini si tratta di passare dal Gigante buono? così tanto pubblicizzato ma ancora con il punto di domanda a poter effettivamente dire: il Gigante buono! con il punto esclamativo.
Tutto un percorso ancora da disegnare e forse solo futuribile, ma che la buona riuscita di questa prima esperienza sembra dischiudere se la Razza vorrà far proprio il protocollo di Test e le metodiche di rilevamento saggiate a livello sperimentale.
Ma torniamo al Test 2022.
L’esperienza è certamente iniziata con tutti i presupposti teorici giusti e corretti, ma con il dubbio che il protocollo studiato a tavolino rispondesse poi efficacemente nella realtà.
Solo a metà Test si è potuto toccare con mano il fatto che il sistema stava funzionando a dovere e come previsto in sede teorica.
Per cui la giornata finale di presentazione del 19 marzo è stata decisa un po’ a tamburo battente sicuri di poter dimostrare la validità del lavoro fatto.
Anzi, c’è da dire che i risultati del Test sono andati anche un po’ al di là del previsto.
Perché il protocollo messo a punto non è solo in grado di individuare i riscontri caratteriali del singolo soggetto, ma anche di poter dare agli interessati delle indicazioni sul miglior settore di impiego del soggetto stesso.
Pur in un numero ridotto di puledri, infatti, non è emersa chiara ed evidente una base mentale generale di docilità e di disponibilità al lavoro, ma si sono rilevate anche sostanziali differenze nella diversa propensione ad attività che richiedono dinamicità, come ad esempio gli attacchi amatoriali, oppure atteggiamenti più “pacati” come potrebbe essere più richiesto da coloro che lavorano in agricoltura o nell’attività boschiva.
Il Protocollo del Test 2022 è stato, quindi, soddisfacente e, sicuramente, sarà uno dei prodotti del PSRN 2020-2023 di ANACAITPR che costituiranno un’importante eredità tecnica che il LG potrà valutare per l’inserimento nel Programma genetico integrandolo alle già numerose informazioni tecniche che siamo in grado di fornire sui nostri giovani stalloni.
Per tornare al mese di lavoro di Test, come già detto, è stato insostituibile il ruolo giocato dagli Ufficiali e dal Personale del Centro Militare sia sul piano tecnico sia organizzativo, nonché, e sarebbe da dire soprattutto, nel mettere a punto le riflessioni finali presentate nel Convegno che ha preceduto le presentazioni in campo dei cavalli partecipanti alla prova.
In termini più generali, possiamo dire che il CME ha accolto l’iniziativa con grandissima attenzione facendo un po’ propria questa novità per loro decisamente particolare.
Un atteggiamento di grande modernità ed intelligenza che testimonia l’apertura verso le esigenze del mondo economico e civile di questa struttura che, comunque la si pensi, è uno dei templi dell’equitazione italiana.
In ogni caso…molto emozionante vedere i nostri cavalli lavorare in una struttura così iconica per il mondo del cavallo italiano.
Verrà a breve il momento dei rendiconti tecnici più approfonditi e delle analisi di dettaglio.
Il 19 marzo 2022 rimarrà comunque una delle date da ricordare nel CAITPR.
Un ringraziamento particolare agli allevatori che hanno concesso i loro cavalli per il test, un segno di grande fiducia: allevamenti Marco Alloggia, Pasquale Flaviani, Costantino Morgante, Marco patroncini e Renzo Piazza.
Comunicato del Direttore ANACAITPR Giuseppe Pigozzi