Bologna, 5 ottobre 2024 – Sì, sono andati al Bellaria di Bologna.
E hanno fatto stare tutti benissimo all’ospedale, nel giorno dell’Alzheimer Fest di sabato 28 settembre!
Perché Camillo e Willy, i cavalli di Milena Starita, sono andati lì per aiutare alcuni pazienti a stare meglio: la prima volta in assoluto che due equini sono stati ammessi a ‘entrare’ nella struttura sanitaria del capoluogo emiliano.
Per il momento solo nel parco che la circonda, è vero…ma se lasciate fare a loro piano piano si conquisteranno spazio, ne siamo sicuri.
Il progetto che ha permesso loro questo debutto è stato ‘Cavalli & Alzheimer‘: Starita ha proposto alla dottoressa Luisa Sambati di fare entrare in contatto pazienti, personale sanitario e cavalli: perchè loro sono capaci di portare benessere nella malattia.
E Camillo e Willy sono riusciti in pieno nell’impresa: l’idea era, attraverso la loro calma gentile, di:
– Ridurre lo stress e l’ansia
– Migliorare l’umore e la qualità della vita
– Favorire il contatto con le emozioni
– Rafforzare il senso di autostima e fiducia
In realtà loro due sono riusciti ad andare anche oltre, come ci ha spiegato Milena Starita: “E’ stato bellissimo: tanto entusiasmo da parte di tutti, una dottoressa mi ha detto che ancora oggi si parla di loro, dei cavalli e della gioia che hanno portato a medici, infermieri, pazienti e ai loro familiari. Entusiamo, commozione, tante visite di medici in turno e infermieri che tra una terapia e l’altra li veni vano a trovare. Ho potuto spiegare il nostro lavoro, proporre un calendario regolare di incontri con loro per dare momenti di spensieratezza e leggerezza. E’ stato molto emozionante vedere persone arrivare serissime e andare via col sorriso”.
I pensieri di chi è andato a conoscere Camillo e Willy al Bellaria? Libertà, dolcezza, serenità, luce, tranquillità, gioia, felicità.
Gioia e felicità ripetute molte volte, da più persone: per noi che li conosciamo i cavalli non è una sorpresa, è vero.
Però anche a noi serve ricordarlo, sottolinearlo, tirarlo fuori dalla normalità e dal quotidiano: perché è una cosa meravigliosa che i cavalli sanno fare e di cui noi godiamo in modo a volte troppo inconsapevole.
Qui un’altra storia di cavalli e Alzheimer.