Pesaro e Urbino, 17 ottobre 2023 – Si è conclusa domenica 15 ottobre l’edizione autunnale di Cantiano Fiera Cavalli 2023.
“Un’edizione più che mai significativa che è tornata a 13 mesi dall’alluvione del 15 settembre 2022, costituendo la dimostrazione plastica di una ripartenza possibile e concreta. Ma anche e soprattutto nuova”, fa sapere in una nota l’amministrazione comunale di Cantiano.
Nella quale si legge ancora: “Non solo quindi l’ondata di presenze, la forte attrattività del cavallo, le proposte eno-gastronomiche di qualità, l’unicità del contesto ambientale alle pendici del monte Catria. Da qui può cominciare una visione diversa, sostenibile e inclusiva di sviluppo economico, turistico, sociale ed umano. Che sappia raccontare al visitatore-cittadino temporaneo di un territorio, le sue specificità, immergendosi nei suoi ritmi, nelle sue abitudini, nei suoi suoni e nei suoi sapori. Perché chi ha partecipato a Cantiano Fiera Cavalli possa tornare a casa con la ricchezza unica che solo l’esperienza autentica di un territorio può donare”.
I numeri delle due domeniche sono altisonanti.
Dai biglietti d’ingresso dal costo di 3 euro, si sono contate tra domenica 8 e domenica 15 ottobre circa 15mila presenze.
“Salutiamo per ora questo grande contenitore, destinato ormai ad essere ogni anno più straordinario dell’anno precedente”, aggiunge il sindaco Alessandro Piccini. Che ha ribadito l’esigenza della costituzione di un Ente Fiera.
“Quale organo organizzatore (il Comune ndr), è ferma la volontà di riuscire a strutturare e rendere quanto più autonomo. Un coordinamento tra gli attori protagonisti dell’evento, che possa essere una sintesi decisionale e offrire dei contributi concreti, sia organizzativi che logistici all’organizzazione”.
Chiamati in causa a tale scopo i vari attori protagonisti della kermesse dedicata al mondo equino.
Ovvero l’associazione Allevatori Cavalli del Catria, il centro ippico La Badia, l’associazione La Selva, l’associazione Commercianti di Cantiano. Poi l’Azienda speciale consorziale del Catria, le università agrarie di Chiaserna e la Pro loco nella finalità.
Conclude il primo cittadino: “Ora occorre avere una prospettiva diversa di gestione in quanto per l’ente comunale, tra l’altro fortemente impegnato nell’opera di ricostruzione dopo l’alluvione del settembre 2022, non dimentichiamolo. Diventa ormai difficilissimo per due volte all’anno gestire un simile contenitore“.