Bologna, 23 marzo 2024 – L’idea ce l’ha data la storia di Woody, di cui vi abbiamo parlato ieri.
L’Irlanda, l’Isola Verde della mitologia ippica boomer è oggi uno dei paesi dove è più forte il problema dell’abbandono dei cavalli, pony in particolar modo.
Ce ne sono tanti, comprarne uno costa tanto quanto un pacchetto di sigarette per i ragazzini delle periferie più degradate che una volta esaurito il giocattolo attaccandolo a un sulky e facendolo galoppare ad oltranza, lo abbandonano dove capita.
Come una bicicletta scassata, o un motorino senza benzina. Tanto loro per primi sono abbandonati e senza cure, esattamente come i cavallini che passano per le loro mani.
Ma ci sono anche tante associazioni di volontariato che si occupano di quei pony abbandonati. E quell’abitudine a vivere con i cavalli ritorna, nel suo senso migliore e più ampio e più vero, nella capacità di far rientrare quelli salvati in una vita normale.
Di cui fa parta anche il giusto orgoglio per i risultati raggiunti.
Come succede al Cork Summer Show, una tipica fiera agricola di campagna irlandese dove accanto agli show morfologici di bovini, ovini e pollame e alle vendite di marmellata di beneficenza ci sono anche categorie riservate ai pony salvati, i ‘Rescue’.
Suddivisi per altezza al garrese nelle categorie di presentazione a mano e montati, sono proprio i soggetti salvati da una fine miserabile e poi adottati da uno dei tanti generosi santuari dedicati agli animali a sfidarsi l’un l’altro.
Semplicemente la voglia e l’orgoglio di far vedere quanto sono diventati belli, sani, allegri e amati: la gara più bella che c’è, a pensarci bene.
Qui potete sentire e vedere Orianna che parla del suo meraviglioso Woody: perché c’è un altro modo di far stare i ragazi vicini ai cavalli, in cui l’agonismo sportivo non è l’elemeno principale di interesse.
Non è escluso, non è assolutamente inutile, lo sport eqestre ha funzioni mportantissime anche soltanto nella formazione della gente di cavalli.
Ma c’è anche un altro mondo, un altro modo di stare con loro.
Sarebbe bello farlo anche da noi, non vi sembra?
Di cavalli salvati c ene sono tanti: celebriamoli, e facciamo vedere le meraviglie che sono!