Trento, 21 febbraio 2019 – Due diversi scontri tra equini e automobili si sono verificati nei giorni scorsi nei dintorni di Dro, provincia di Trento: prima un cavallo e un asino provenienti dal gregge di un pastore che ha gli animali al pascolo nella zona, poi un cavallo solitario fuggito dal suo recinto.
In entrambi i casi nessun danno grave né agli automobilisti né agli animali, che dopo gli impatti si sono potuti dare ad una (ulteriore) fuga tra i campi e sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco che li hanno consegnati ai rispettivi proprietari (qui e qui le due cronache dai quotidiani locali L’Adige e il giornale Trentino): non possiamo sperare altro che dopo questo due non ci sia il tre, comunque, visto che la fortuna è già stata abbondantemente messa alla prova.
Sempre da curare con particolare attenzione la situazione degli animali al pascolo, in merito all’obbligo di custodia nei confronti degli animali (cavalli compresi) citiamo un articolo già comparso in rete qualche tempo fa:
“In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona, in quanto l’art. 672 cod. pen. collega il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche solo materiale e di fatto, non essendo necessaria un rapporto di proprietà in senso civilistico” .
Nei casi più gravi il proprietario potrebbe venire imputato di omicidio colposo.