Bologna, 7 febbraio 2025 – Quante volte ci accorgiamo che, nel loro modo silenzioso e paziente, i cavalli ci hanno insegnato qualcosa?
Cavalli maestri, come Ombra: una cavalla Maremmana che per Angela Ravaioli è stata fondamentale: ecco la loro storia, ripresa da Cavallo Magazine di maggio 2023.
Angela Ravaioli è pedagogista e istruttrice presso il centro di riabilitazione equestre Il Paddock, in provincia di Bologna.
Tra i tanti cavalli che ha conosciuto nella sua vita ce n’è una che, quando ne parla, ancora le si spezza la voce.
Quella cosa che succede quando ti ricordi di qualcuno che hai tanto amato, e che ti ha tanto amato e ora non c’è più e non puoi più sentire il suo mantello caldo sotto le dita, quando lo accarezzi.
“Ombra era una cavalla Maremmana di mezza età e arrivò da noi a Il Paddock nel 2012, quando con i ragazzi del gruppo agonistico avevamo intrapreso la disciplina della Monta Storica oltre alle attività di Cross Country e Country Derby.
All’epoca stavamo preparando un evento di rievocazione storica imperniata sulla Battaglia di Fossalta e la cattura di Re Enzo, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia.
La sua cattura era avvenuta ad Anzola dell’Emila nel 1249, per mano della cavalleria bolognese che era una delle più forti dell’ Europa medioevale.
Lo spettacolo faceva parte di uno dei tanti progetti che abbiamo realizzato negli anni a favore di minori, adolescenti. Alcuni in difficoltà socio-economica, altri con lievi patologie intellettive ma tutti meravigliosamente integrati con i loro coetanei normodotati.
Ombra mi fu presentata dal nostro tecnico di Monta Storica; aveva lavorato a lungo nel cinema, non era più giovanissima e gli sforzi le avevano procurato un’artrosi al garretto sinistro.
La guardai negli occhi, lessi la sua saggezza e ci capimmo subito.
Per anni è stata la mia compagna di lunghe passeggiate al Parco Reno, ha insegnato tutto quello che sapeva fare a decine e decine di bambini che si affacciavano per la prima volta all’equitazione.
Ha fatto anche ippoterapia insegnando i primi galoppi ai miei allievi con disabilità: Andrea, Federico, Martina e tanti, tanti altri.
Ha partecipato a caroselli egli eventi di rievocazione storica Mutina Boica e Tempora Aquileia con i miei figli Enrico e Virginia, ha reso campione regionale di Monta Storica Tommaso: sempre in silenzio, con la saggezza di una nobile signora d’altri tempi.
Poi un giorno mi fece capire che il suo lavoro era terminato e amava andare in paddock, guardare lontano e annusare gli odori che trovava nell’aria: forse faceva così anche nella sua amata Maremma, in Toscana.
Nel paddock ero solita metterle accanto una puledrina scalmanata, alla quale fece da nonna per alcuni anni.
Nell’estate del 2020 Ombra ci ha lasciati: nel libro “L’arte di correre sotto la pioggia” Garth Stein fa dire al cane Enzo che gli animali lasciano questa terra quando hanno imparato tutto, e sono pronti per rinascere in un corpo umano.
A me piace ricordarla cosi, criniera al vento, narici spalancate mentre guarda lontano l’orizzonte: e sono sicura che un giorno la incontrerò ancora”.
Qui la prima puntata di Cavalli Maestri, con Jolanda Adelaar Ruocco e Guus