Perugia, 10 agosto 2019 – Oggi – mentre scriviamo sono le ore diciotto e spiccioli – ci sono 35°, umidità 37%, una bava di vento aiuta a sopravvivere ma non che si possa fare più di tanto se non costretti: gli equini di casa pascolano all’ombra nella pineta, la noia è quasi più appiccicosa del caldo e bighelloniamo oziosi sui social in attesa di temperature più umane.
Fino a che troviamo la foto mandata da un amico: il protagonista dello scatto è un bel cavallo grigio, elegante e morbido insieme, montato da una bionda signora in abito da amazzone portoghese tradizionale.
Tutto perfetto, tutto bello ma…qualcosa mi sembra non quadri: il marchio del grigio è sulla coscia destra, stranamente.
Per fortuna l’amico che mi ha mandato la foto chiama proprio mentre penso alla stranezza del marchio, e mi posso togliere la curiosità: è Roberto Bruno, che sta tenendo un clinic in Portogallo (da notare: un maestro di equitazione italiano chiamato ad insegnare in Portogallo!) che mi aveva appena mandato la foto di una allieva.
Gli domando subito come mai il cavallo ha il marchio sulla coscia “sbagliata”, e lui con santa pazienza mi spiega: «Ma perché è un Lusitano: in Portogallo marchiano i maschi sulla coscia destra e le femmine sulla sinistra, mentre in Spagna fanno al contrario, maschi sulla coscia sinistra e femmine sulla destra».
Là, che anche oggi grazie alla mia sterminata ignoranza ho avuto la gioia di imparare qualcosa: per la cronaca, lo stallone Lusitano grigio è Viveiro do Duque, e la sua amazzone è la signora Brigitte Silva.
In fondo la vita deve essere così noiosa per chi sa tutto!