Bologna, 28 gennaio 2025 – Dicono che sia l’amore che doniamo a mantenerci vivi nel ricordo di chi rimane dopo di noi.
Allora Eleonora Mugoni, la professoressa di lettere morta la settima scorsa a Vasto, dove viveva, a causa di un arresto cardiaco doveva aver amato molto, davvero molto la sua cavalla Vinci.
Perché è con lei che i suoi cari e gli amici l’hanno ricordata domenica al Teaterno Sporting Club, dove Eleonora avrebbe dovuto partecipare al concorso nazionale in programma.
SI stava preparando come sempre con serietà a questo appuntamento, insieme alla sua adorata cavalla: ma non ha potuto farlo, la morte se l’è portata via a 50 anni senza dare preavvisi.
Così Vinci ha sfilato tra ostacoli e barriere, senza la sua amica in sella, in un silenzio commosso.
L’ha accompagnata a mano Valeriano Lissa Lattanzio, che ora si prenderà cura di lei al posto di Eleonora.
Lo zio di Eleonora l’ha ricordata con una poesia al suo funerale, dove sulla bara sono stai posti il cap, e i guanti che usava per montare a cavallo.
Quelli con cui ha datto mille e mille carezze alla sua Vinci, adorata.
Eleonora Mugoni è morta all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti.
A nulla sono valsi i tentativi di salvarla.
Una equipe specializzata di chirurgi, dopo aver consultato i familiari, ha proceduto all’espianto degli organi dell’insegnante che sono stati immediatamente trasferiti negli ospedali dei riceventi.
Da Il Centro: “Tante le autorità e i rappresentanti istituzionali che si sono strette ai familiari, i genitori dell’insegnante, i professori Francesco Mugoni e Rosa Lucia D’Aloisio e la sorella, l’avvocato Isabella Mugoni. Presenti i colleghi di Pescara e quelli di Vasto e gli amici del centro ippico di Chieti, in cui aveva il suo amato cavallo. Tanti anche gli alunni di Eleonora Mugoni che hanno assistito al rito funebre indossando la divisa dell’Istituto Volta di Pescara in cui la professoressa insegnava”.
Qui la fonte della notizia, da Chieti Today