Bologna, 16 gennaio 2024 – Il dolore che ci prende quando ci lasciano i nostri amici cavalli non ha niente a che fare con i risultati sportivi raggiunti, il presunto valore commerciale o anche la quantità di vita che hanno condiviso con noi.
Arlie era con le sue nuove amiche da poco più di un anno, eppure le aveva sapute conquistare da subito, appena messo piede in scuderia.
Perché quello che conta è capirsi, sentirsi, è qualcosa che non ci sono parole per descriverlo, forse perché i cavalli di parole non ne hanno.
Noi esseri umani sì, e qualche volta abbiamo proprio bisogno di scriverle queste parole, perché a metterle nero su bianco ci sembra di capire meglio i nostri pensieri, e pensarli più forte.
Queste che seguono sono le parole delle amiche di una cavalla Kwpn che se ne è andata pochi giorni fa: e che forse non è stata molto fortunata, ma sicuramente almeno per questa sua ultima parte di vita molto amata.
“Ciao Arlie, sono passate poche ore e già manchi così tanto da lasciarci nello smarrimento più totale.
Il tuo nitrito del mattino non c’è piu, il tuo anteriore ballerino non c’è piu cosi come il tuo sguardo fiero; manca la lucentezza del tuo pelo, il tuo box da rifare continuamente, le profende da preparare.
Più di tutto ci mancano i tuoi occhi, i tuoi occhi parlavano all’anima e la loro profondità ci ha fatto innamorare di te dal primo momento in cui ti abbiamo visto.
Perché gli occhi dicono tutto, raccontano di gioia e dolore, di paure e speranze, ma soprattutto parlano delle nostre vite che solo un anno fa si sono incrociate…perché è cosi che doveva andare.
Manca anche la preoccupazione per te, e quelle notti insonni pensando “Arlie starà bene?”, mancano tutti gli attimi passati vicino a te e quelli che ancora potevamo vivere insieme se ne sono andati quella notte.
Tu eri già grande e saggia con un bel caratterino da First Lady, provata nel corpo e nell’anima ma con un cuore grande sempre pronta a dare il meglio, una guerriera straordinaria. Noi piccole donne al tuo cospetto ti abbiamo amata e coccolata, curata e rispettata, rendendoti la dignità che ti spettava.
Il tuo immenso cuore poche ore fa si è fermato e tu avvolta nel nostro abbraccio; ancora ci chiediamo perché, se potevamo fare di più per salvarti, proprio ora che potevi goderti la tua meritata pensione.
Non sei neanche riuscita a vedere quella che sarebbe stata la tua nuova casa, degna di una regina, ti sarebbe piaciuta molto sai.
Avremmo voluto vederti invecchiare e magari dare qualche bella lezione ai cavalli più giovani come solo tu sapevi fare, un pò come hai fatto con Ginevra quando la mettevi alla prova in sella rendendola ogni giorno sempre più forte e coraggiosa.
Ma l’universo ha scelto piani diversi per noi, cara Arlie.
Noi qui a disperarci mentre tu starai già galoppando in prati verdi sconfinati, ed è così che ti immaginiamo. Sono sincera, ma questo non quieta i nostri cuori spezzati.
Incontrarti è stato un privilegio, viverti un onore, per tutto il tempo che rimarrà noi avremo sempre un pensiero per te.
Ma tu, di tanto in tanto, dai un occhio alle nostre vite, anzi alle nostre piccole vite perché eri tu con la tua presenza a renderle grandi.
Ciao Regina fai buon viaggio e grazie: per quello che sei stata, sei e sarai sempre per noi, nessuna sarà mai come te”.
Romy & Gin