Cologno Monzese (MI), 1 febbraio 2018 – Edoardo Stroppa, il fratello degli animali, inviato di Striscia la Notizia il tg satirico più seguito su tutto il territorio nazionale, parla dei cavalli che “rischiano una brutta fine” grazie all’introduzione dell’articolo 33 del Regolamento Generale della Federazione Italiana Sport Equestri, approvato dal Coni in data 18 dicembre. Norma che di fatto fa accedere ai ruoli federali tutti i cavalli sia quelli Destinati alla Produzione Alimentari sia quelli Non Dpa.
Il servizio televisivo è girato a Sacrofano in provincia di Roma, con dichiarazioni di Maria Eugenia Franchetti, Vice Presidente Circolo Affiliato Fise, e di Eleonora di Giuseppe, unico membro del Consiglio Fise che il 5 dicembre si è opposta alla delibera del famigerato articolo 33.
Il servizio si chiude con l’invito di Stroppa ai vertici della Fise “Ripensate alla possibilità di rendere operativa questa nuova normativa perché sarebbe veramente un assordo nel rispetto etico di questi magnifici animali”.
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In realtà la normativa – articolo 33 – è stata approvata dal Coni in data 18 dicembre 2017 ed è in vigore dal 1 gennaio 2018. Il prossimo step della Fise è di chiedere l’approvazione del Coni dei libri II, III, IV e V del Regolamento Generale.
Il servizio di Striscia la Notizia è solo l’ultimo in ordine cronologico che ha messo sotto i riflettori nazionali la questione cavalli Dpa/Non Dpa iscritti ai ruoli federali in Fise. Il quotidiano Corriere della Sera, il 29 gennaio, ha dedicato un’intera pagina di cronaca alla vicenda con l’articolo: “I cavalli atleti rischiano il macello” di Margherita de Bac. Il pezzo espone la posizione di Maria Vittoria Brambilla, di Giovanni Malagò, Presidente Coni, e quella di Marco di Paola. Per leggere l’articolo clicca qui – . Vi invitiamo a consultare anche il pdf la rassegna stampa del 29 gennaio 2018 curata dalla Fise nella apposita sezione del sito web ufficiale – clicca qui –