Cristian e Furia: finisce il viaggio, comincia un’altra vita
Cristian e Furia dopo 10.000 km di viaggio sono riusciti a fare la cosa più difficile: fermarsi. Qui il messaggio di Cristian Moroni
In esclusiva per Cavallo magazine: l'ultima foto del viaggio di Cristian e Furia a Torre Faro, sullo Stretto di Messina
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Roma, 26 maggio 2024 – Li abbiamo seguiti dall’inizio: prima da lontano, poi più da vicino perché se non li conosci fai fatica a capirli: e una volta che li conosci, non puoi non sentirli amici.
Sono Cristian Moroni e Furia, la sua cavalla con un bel pezzo di Maremma dentro che tre anni e 10.000 chilometri fa si sono messi in cammino, e solo oggi hanno deciso di fermarsi.
Dopo un Giro d’italia tutto loro, tutto speciale, tutto fatto con i loro piedi e a modo loro – che ognuno il viaggio se lo fa su misura per le proprie idde, il proprio cuore, i propri piedi.
La cosa più difficile da fare: fermarsi dopo un lungo cammino, un’esperienza che ti porta fuori dal mondo e vivere in parallelo altre vite, sfiorandole e passando loro accanto lasciando e prendendo qualcosa, allos tesso tempo.
Questo è il messaggio che Cristian ha scritto pochi minuti fa: adesso riposatevi, e non dimenticate nulla e nessuno di questi lunghi, meravigliosi, incredibili 10.000 chilometri.
Di seguito il messaggio di Cristian.
Io e Furietta annunciamo ufficialmente la fine del nostro immenso viaggio. 10.000 chilometri effettuati in 3 anni di cammino, abbiamo percorso il perimetro della penisola italiana costa-costa disegnando l’Italia; effettuato il perimetro della Sardegna rispettando il Cammino 100 Torri, abbiamo attraversato gli Appennini da Predoi “estremo nord” a Portopalo di Capo Passero “estremo sud”, dividendo la penisola a metà, per poi continuare completando l’Intero perimetro della Sicilia.
Nell’estate del 2023 in Sardegna, mentre percorrevamo il Cammino 100 Torri, all’altezza di Santa Caterina di Pittinuri, cambiammo traiettoria per dirigerci a Santulussurgiu, il paese della mia infanzia e adolescenza. Scavalcare il Montiferru e osservare Santulussurgiu spuntare in lontananza è stata una delle emozioni più forti della nostra avventura.
Per rimanere fedeli al perimetro dell’isola, giungemmo nuovamente a Santa Caterina di Pittinuri per continuare a percorrere il meraviglioso Cammino 100 Torri.
Nell’ inverno del 2023, mentre stavamo tracciando la linea centrale per dividere l’Italia, all’altezza di Pietrelcina, in Campania, cambiammo nuovamente traiettoria tracciando una diagonale verso la Puglia per raggiungere San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo, due luoghi molto importanti per noi perché l’idea della missione solidale è nata proprio lì, precisamente nel 2022, sulla salita che collega Mattinata a Monte Sant’Angelo, mentre a San Giovanni Rotondo, promisi a me stesso di iniziare la nostra lunga missione solidale. Dopo due anni non potevamo non ritornare in quei posti e per l’occasione organizzammo una cena di beneficenza a Monte Sant’Angelo e un’ altra a San Giovanni Rotondo.
Dovevamo rimanere fedeli alla linea centrale per dividere l’Italia e così siamo ritornati nuovamente al cento della penisola dirigendoci verso sud.
L’ultima regione è stata la Sicilia.
Mentre percorrevamo il primo tratto di costa in senso orario, all’altezza di Giardini Naxos, ci siamo distaccati dalla costa per raggiungere la cima di Mamma Etna.
Arrampicarci fino all’osservatorio Etneo è stato molto faticoso, una delle esperienze più suggestive del nostro cammino.
L’ Etna è riuscito a darmi una risposta che cercavo da tempo, un giorno forse ve la racconterò.
In molti mi state chiedendo se sono felice e cosa farò in futuro.
Devo ancora realizzare bene tutto, sembra di essermi svegliato da un lungo sogno. Rispondo “Sì” in questo momento sono felice. Io e Furietta il 24 Maggio del 2021 ci siamo presi per mano, abbiamo fatto un grande respiro trattenendo l’aria, sono passati tre anni, la stessa aria la abbiamo espirata il 14 Maggio 2024 sullo stretto di Messina, piangendo dalla gioia ho gridato “Furietta ce l’abbiamo fatta!”. È stato un lungo viaggio tutto d’un fiato, ci abbiamo pensato tanto, ci abbiamo creduto, ci abbiamo provato e ci siamo riusciti, ciò che farò in futuro ruoterà sempre intorno al viaggio che sarà infinito. Ripercorrerò tutto scrivendo un libro e continuerò a prendermi cura di Furia, unico vero amore della mia vita insieme a mia Madre che non vede l’ora di riabbracciarci, continuerò ad aiutare il prossimo e a vivere con gli animali.
La sensazione è fortissima, l’emozione che si prova a portare a termine una grande impresa come la nostra è indescrivibile, non ci sono parole, un viaggio che mi ha dato tanto, ho conosciuto il vero amore, quello incondizionato, ovvero, quello tra me e Furia, ho scoperto quanto è importante aiutare gli altri, ho scoperto quanto costa la vera libertà ed è meravigliosa, ho trovato la Fede e non la svelerò mai a nessuno.
Abbiamo conosciuto centinaia di bravissime persone, per il resto della mia vita la mia anima splenderà di luce, perché la ricchezza interiore che ci ha regalato il nostro viaggio non ha prezzo.
Abbiamo visitato posti meravigliosi, abbiamo incontrato e toccato con mano l’immenso, l’infinito, scoperto nuovi orizzonti ogni giorno, possiamo dire di tornare a casa con un mega bagaglio di emozioni e di esperienze bellissime. È strano dire “torniamo a casa” perché per noi la vera casa ormai è l’Italia intera, ci sentiamo a casa in mezzo a tutte le strade di questa terra unica e stupenda.
In tanti mi avete detto che ci è voluto tanto coraggio per affrontare questo viaggio, io vi rispondo sempre che il vero coraggio servirà adesso, perché non sarà facile ritornare ad una vita normale.
Abbiamo scoperto l’Italia quella vera, gli italiani quelli veri, come per esempio il mio amico Franco che ci accolse spalancando le porte di casa sua.
Noepoli, Febbraio 2024, primo pomeriggio, avevo molta fame, Franco posizionò un tavolo e delle sedie al centro del piazzale, improvvisò un banchetto con cibo casareccio, vino e acqua. La stessa sera mi invitó a mangiare una pizza e mi disse :” Cristian, mia Madre è volata in cielo, diceva sempre che aiutare le persone è molto importante, lei era una donna con tanta voglia di vivere, aiutava sempre tutti coloro che ne avevano bisogno, è stata una Donna e una Mamma speciale, mi ha cresciuto con immenso amore, mi ha educato bene e se io oggi sono cosi lo devo a lei. Vedi Cristian, oggi ti ho conosciuto per caso e sento che sei una brava persona, io ti voglio bene ragazzo, in questo momento e per sempre io per aiutarti potrei darti tutto, mia Madre era cosi”.
Mentre Franco mi parlava, avevamo entrambi le lacrime agli occhi.
Questi sono gli italiani che abbiamo incontrato, ho imparato tanto da loro ed è grazie a loro che ho aiutato e continuerò ad aiutare il prossimo.
Sono stati gli anni più belli della mia vita.
Cosa mi mancherà di questi 3 anni? Mi mancheranno Cristian e Furia, quelli in mezzo alla strada.
In questi tre anni di cammino ho scoperto la versione migliore di me stesso. Mi mancherà tanto quel Cristian, un uomo che dal profondo del suo cuore sapeva che sarebbe riuscito a portare a termine il suo sogno. Mi mancherà la sua grinta, la sua determinazione, il suo ottimismo e la sua perseveranza. Mi mancherà quel Cristian che camminava per chilometri e chilometri a piedi. Mi mancherà il suo sudore. Mi mancheranno i saluti spontanei che regalava a tutti gli sconosciuti e gli abbracci che dava a tutte le persone che gli aprivano le porte. Mi mancheranno i suoi nuovi orizzonti e i profumi che sentiva all’ingresso dei centinaia di borghi antichi. Mi mancherà il suo entusiasmo, il suo silenzio e la sua solitudine. Mi mancherà attraversare le città. Mi mancherà il Cristian che non mangiava e non beveva perché prima doveva sistemare Furietta in un posto sicuro con fieno e acqua. Mi mancherà la primavera, l’estate e l’autunno e il lavarmi con i tubi esterni delle case con acqua fredda.
Mi mancherà la saponetta di Marsiglia.
Mi mancherà il non riuscire a trovare una doccia calda l’inverno. Mi mancheranno le lunghe chiacchierate con Furia. Mi mancherà quel Cristian che con la febbre camminava più veloce per sudare e guarire. Mi mancherà il non sapere dove Cristian e Furia festeggeranno il Natale e il Capodanno. Mi mancherà la strada, montare la tenda nelle case abbandonate e procacciare cibo e rifugi di emergenza. Mi mancherà la pioggia, il freddo, il caldo, il vento, le difficoltà. Mi mancherà il cosa mi succederà oggi, il dove dormiremo, il chi incontrerò e il chissà come sarà la strada. Mi mancherà quel viandante che rifiutava di pernottare nelle case per non invadere la privacy delle persone. Mi mancheranno le occasionali pause caffè. Mi mancherà quell’uomo che a 39 anni è partito con la sua cavalla per affrontare un lungo viaggio. Mi mancherà tantissimo Furietta anche se starà con me per sempre, ma non sarà più la stessa.
Io e Furia siamo cambiati, stiamo per chiudere la parentesi più importante della nostra vita e presto ne apriremo un altra.
Furietta, tante cose sono cambiate non solo noi. Gilda non ci sarà più a farti compagnia, ora è in paradiso libera e felice in verdi e immensi pascoli, aspetterà il nostro arrivo e un giorno staremo nuovamente insieme.
Furietta, ti prometto che al più presto ti troverò un nuovo e bellissimo amico che ti farà compagnia, pascolerete e galopperete insieme.
Quel Viaggiatore insieme alla sua Cavalla che tutti chiamavano Cristian e Furia, quella coppia che ha sempre guardato avanti senza mai voltarsi indietro mi mancherà tantissimo.
Mi mancherà praticamente tutto del nostro viaggio.3 anni fa partimmo senza denaro, senza supporto e senza nessuno sponsor che ci sostenesse economicamente, nessuno credeva in noi, siamo riusciti nell’impresa grazie a tanta forza di volontà, determinazione e coraggio, ma soprattutto a tanta solidarietà ricevuta da tutti gli italiani ed è proprio per questo che abbiamo deciso di fondare l’associazione di volontariato Cristian e Furia ODV con l’obiettivo di ricambiare il bene ricevuto organizzando cene di beneficenza donando il ricavato a realtà bisognose.
La missione solidale è durata 15 mesi, durante i quali io e Furietta siamo riusciti ad organizzare 62 eventi.
Mi fa immenso piacere quando i giovani mi dicono che piacerebbe anche a loro fare un esperienza simile, in molti, sia grandi che piccini mi chiedete dei consigli.
Sulla base della nostra esperienza, mi sento in dovere di scrivere alcune cose importanti…(le potete leggere qui).
Buon riposo a tutti e due, Cristian e Furia: e bentornati a casa.
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