Bologna, 7 novembre 2018 – Uno degli argomenti top del giorno a livello mondiale sono i risultati delle elezioni Midterm degli Stati Uniti d’America, votazioni che influenzano nel bene e nel male le sorti del mondo. Senza entrare nel merito dei risultati delle elezioni di metá mandato, c’é una curiositá per noi italiani “horse addicted” che esercitiamo il nostro dovere e diritto di voto di domenica e nella maggioranza delle volte con la bella stagione.
Allora, perché negli Stati Uniti per le elezioni federali si vota sempre a novembre, e sempre di martedì?
Questione di cavalli, raccolti, condizioni meteorologiche e mercati.
Insomma la scelta del periodo dell’anno novembre e del giorno martedì mette in luce una società in sostanza basata sull’agricoltura, come erano gli Usa ai tempi in cui vennero fatte le leggi per regolare le elezioni. In questo periodo dell’anno erano stati già terminati i lavori per i raccolti e chi lavorava, o possedeva, la terra, poteva pensare ad altro e soprattutto mettersi in viaggio per andare a votare. Se fosse votato di lunedì’ però si sarebbe potuto dover partire di domenica, giorno in cui tutti andavano in chiesa. Il mercoledì poi era giorno di mercato. Quindi il martedì’ era il giorno ideale per votare e fu scelto il martedì dopo il primo lunedì del mese sia per le elezioni federali che per l’elezione del presidente degli Usa. Novembre non era ancora mese troppo difficoltoso per gran parte del Paese a livello meteorologico, cosa che non é un dettaglio, considerando che i più si dovevano muovere a cavallo, su strade spesso dissestate e pericolose durante l’inverno.