Bologna, 11 maggio 2023 – Stabilire un percorso fisso a cavallo tra Siena e Follonica, sulla via che Marco Roghi, storico veterinario del Palio scomparso in un incidente stradale nel 2004, percorreva abitualmente a cavallo per raggiungere la sua casa al mare.
È questo l’obiettivo che si è proposto l’Asd Hamasa Katib Endurance. Un percorso che presto sarà inaugurato percorrendolo a cavallo. L’iniziativa riunisce una serie di valori e significati che vanno a toccare il sentimento più profondo del territorio che attraversa: l’amore per il Palio, per la natura, per i cavalli. Tre aspetti per i quali Marco Roghi, a cui è dedicato questo percorso lungo circa 100 chilometri, era molto sensibile.
Ma c’è anche l’amore per le infinite testimonianze d’arte che si incontrano andando da Siena a Follonica. Basti pensare a Pian del Lago con il Castello della Chiocciola, all’eremo di San Leonardo al Lago, al borgo di Caldana, al Ponte della Pia, a Stigliano, a Poggio Mallecchi, a Monticiano, a San Galgano ed ai boschi di Luriano prima di entrare in Maremma.
Dal racconto del presidente dell’Hamasa Katib Endurance Leonardo Bellaccini, a tratti visibilmente commosso al ricordo dell’amico Marco, si percepisce quanto il lavoro nell’identificare il percorso abbia suscitato emozione in questo gruppo di amici: tutti uniti dal ricordo di Roghi la cui presenza si faceva sentire nel profondo dell’anima.
Alla presentazione del percorso, in Piazza del Campo, sono intervenute anche la moglie Elena, la figlia Marina, l’ex veterinaria della Usl Barbara Rosa e l’assessore al commercio, turismo e attività produttive Stefania Fattorini, che ha sottolineato la collaborazione che si è creata tra tutti i Comuni coinvolti nel tracciato. «La storia dell’Hamasa Katib – ricorda Elena Roghi – nasce nel 1999 come affiliata alla Fise che aveva acquisito la disciplina dell’Endurance: in quegli anni fu definito il percorso su cui si disputava la Siena-Follonica. Poi si sono svolte altre iniziative non competitive per tanti anni; adesso siamo arrivati a riaprire il percorso in maniera tale che sia più fruibile dal punto di vista turistico, sia a cavallo che a piedi e in bicicletta. La speranza è di poterlo inaugurare quanto prima: saranno allestiti cartelli che aiuteranno a identificare il percorso per chi vorrà utilizzarlo».
©LaNazione/Giuseppe Stefanachi