Verona, 18 novembre 2024 – Il mondo è piccolo, ma mai come Fieracavalli, l’evento perfetto per avvicinarsi a grandi personaggi come Fagner Almeida, fotografo brasiliano dalla fama internazionale specializzato in scatti equestri.
Uno dei suoi più celebri è in esposizione al Museo del Louvre!
Fagner nasce a Esteio, in Brasile, e ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dei cavalli grazie alla Expointer, la più grande fiera agricola del Sud America.
È sempre stato affascinato da questi animali, in particolare dal Criollo, che ha avuto modo di ammirare e fotografare nell’allevamento di un amico.
Uno degli esemplari presenti a Verona, foto Fagner Almeida
Nel giro di poco tempo è stato notato da un altro grande esponente della fotografia brasiliana, Eduardo Rocha, che lo ha spronato e convinto a formarsi professionalmente in questo campo.
E così, il giovane Fagner si è tuffato in questo mondo. Dal 2011 si dedica totalmente alla fotografia, specializzandosi in quella equestre.
Ha frequentato concorsi e gare dedicate a razze molto popolari in Brasile, dal Criollo al Quarter Horse, dal Mangalarga Marchador al Lusitano.
Si è fatto un nome e ha spianato la strada per i grandi successi: tra tutti, ricordiamo che ha presenziato ai Mondiali dei Giochi Equestri in Normandia nel 2014 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.
Proprio in quest’anno ha ottenuto il riconoscimento dalla stampa americana di essere tra i migliori fotografi equestri al mondo.
Fagner è arrivato la prima volta in fiera nel 2017, per poi tornarci nel 2018, nel 2019 e infine nel 2022.
Da grande fotografo equestre, non poteva perdersi una delle manifestazioni più importanti in Europa.
Con nostra grande sorpresa, è tornato quest’anno per la 126esima edizione e abbiamo colto l’occasione per intervistarlo.
“È un evento imperdibile, molto conosciuto e seguito in Brasile!” – ha spiegato Fagner in merito a Fieracavalli. “Nella regione dove abito, ci sono moltissimi cavalli, specialmente Criollo, ma non esiste una manifestazione così grande da radunare tante razze equine”.
I quattro Criollos a FIeracavalli 2024, foto Fagner Almeida
Infatti, dopo numerosi viaggi di lavoro, nel 2018 ha avviato un’interessante iniziativa sui social e su YouTube, intitolata Em Busca Do Cavalo Crioulo, ovvero Alla Ricerca del Cavallo Criollo.
Il fotografo brasiliano si è dato l’obiettivo di documentare e fotografare i Criollo presenti nel mondo.
Lo si vede spesso sui suoi canali social arrivare in allevamenti e centri di addestramento dedicati totalmente a questi cavalli. E da questa iniziativa è giunto in fiera, dove ha incontrato diverse realtà allevatoriali emozionate e felici di raccontare la storia dei loro cavalli attraverso la lente di Fagner.
Perché la 126esima edizione?
“Sono stato invitato da alcuni amici per seguire l’iniziativa di presentare il cavallo Criollo in questo evento grandioso. Sono sempre felice di tornare e scoprire qualcosa di nuovo in merito a Fieracavalli!” – ha risposto.
Infatti, nei 4 giorni di fiera il Criollo è stato presentato in Area A per la vetrina delle razze dal mondo e in occasione di “Arte e Spettacolo”, organizzato dalla Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec – Ante (FITETREC-ANTE).
Gli allevamenti presenti, Cabaña La Alegra, Traditional Ranch, Estancia La Matilde e Cairo Horses, si sono uniti sotto il nome di Passione Criollo per portare al grande pubblico questa razza e mostrare le sue peculiarità, combinate alle meravigliose attrezzature e vestiario tipici.
Fagner è stato sempre a un passo da loro, impegnato a filmare e fotografare, per catturare la bellezza di questi cavalli e immortalare per sempre il ricordo di esserci stato.
“Il Criollo è il simbolo del nostro paese, ci rappresenta e per noi è importante divulgarne la presenza nel mondo. È un animale estremamente resistente, capace di adattarsi facilmente a diversi contesti ambientali e climatici, dalla pianura alla montagna, dal caldo al freddo. È anche una razza molto funzionale, perfetta per diverse discipline equestri e a misura di famiglia”.
Fagner ha spiegato quanto sia importante mostrare il Criollo agli eventi equestri, perché suscitano interesse e curiosità nelle persone. Sono cavalli talmente versatili da diventare dei compagni indispensabili per chi vuole divertirsi e provare svariate discipline.
“È stato fantastico vedere questi cavalli in campo con altre razze! In molti chiedevano e volevano saperne di più. Sono convinto che lavorando con le federazioni equestri, come la FITETREC-ANTE, possiamo arrivare a più persone possibili”.
Ha continuato – “Il Criollo ha tanto margine di crescita, soprattutto qui in Italia. Ci sono già 30 allevamenti e tanti altri potrebbero nascere nei prossimi 5-6 anni”.
La passione di Fagner per la fotografia e i Criollo l’hanno fatto volare dal Brasile e arrivare a Verona per la quinta volta.
Ci ha ricordato che di fronte all’amore per questi animali le distanze non contano.