Bologna, 15 marzo 2022 – Sono giorni ormai che sul web si ironizza – con grande amarezza e preoccupazione – sui prezzi proibitivi toccati dal carburante per le vetture. Benzina, gasolio, presto anche il gas… Insomma, pare proprio che muoversi in macchina o muovere il van stia diventando, abbastanza in fretta, un ‘bene di lusso’.
Eppure, non c’è nulla di nuovo… ‘Time to buy a Horse. Hello 1800’ ce lo indica…
Tutto nasce da un post lanciato su Twitter da un signore indiano che risponde al nome di Shaikh Yusuf.
Residente a Maharashtra, lo stato dell’India Centro-occidentale che ospita Mumbai (ex Bombay), Shaikh Yusuf ha dovuto trovare un’alternativa per i propri spostamenti.
Assistente di laboratorio in un college, l’uomo è costretto ogni giorno a spostarsi dalla periferia fino al posto di lavoro. Fin dal periodo del lock down Yusuf aveva dovuto ricorrere a mezzi alternativi rinunciando all’auto.
All’inizio era stata una bicicletta. Poi, quando anche questa l’ha lasciato a piedi, ha rivolto la propria attenzione al cavallo, una sua vecchia passione.
Con l’equivalente in rupie di circa 400 euro ha così acquistato Jigar. E con lui ha cominciato la sua vita da ‘commuter’ in sella.
La cosa già di per sé basta a suscitare una certa curiosità. Che tuttavia cresce se si considera che il suo Twitt ha aperto un vero dibattito. Che trattandosi di internet è diventato molto esteso.
Da una parte si sono schierati quanti, immediatamente, hanno chiesto informazioni perché erano interessati a replicare l’esperienza. Dall’altra chi invece invocava l’assurdità di utilizzare un animale – sfruttandolo – per il trasporto, al di là della questione cari carburante.
È proprio nel contesto di questo dibattito è spuntato quel sarcastico ‘Benvenuto 1800’ che è diventato immediatamente virale.
Per la cronaca, Jigar è un cavallo Kathiawari morello di quattro anni e Yusuf si è guadagnato il soprannome di ‘gran cavaliere’ nel suo quartiere,