Bologna, 16 dicembre 2022 – Le serie televisive con il mondo equestre sullo sfondo sembrano guadagnare sempre maggiori favori di pubblico. Dopo il successo di Yellowstone, dove il family-drama del patriarca-Kevin Costner trova una straordinaria collocazione nel mondo della monta americana, ora tocca a The Crown.
Se da un lato la ruvidissima epopea delle selle con il pomolo ha schierato nomi celebri del reining con i loro cavalli, quella dalle atmosfere più rarefatte della monta inglese punta l’obiettivo niente di meno che su una delle famiglie più equestri e blasonate del mondo: i Windsor.
La serie di Netflix, The Crown per l’appunto, si propone per la nuova stagione con un periodo che attraversa gli Anni ’90. E se nella quarta serie il focus è stato posto sulla storia di Anna d’Inghilterra e Mark Phillips, questa volta tocca al Principe Filippo.
Con la quinta stagione, si passa quindi dal mondo del completo – in quella passata Anna (interpretata dall’amazzone internazionale britannica Amy Inglis) e Mark competono a Badminton al cospetto della Royal Family – a quello degli attacchi, tanto caro al marito di Elisabetta II.
La trama parte da quando il Principe Filippo decide di chiudere con il polo. E passare a qualcosa di più consono alla sua età… «All’età di 50 anni ho deciso di smettere con lo sport della mia vita e cercare nuove sfide. Ecco come sono arrivato agli attacchi» racconta ‘Filippo’ nel secondo episodio della nuova serie.
Nelle vesti del regnante consorte, un eccellente Sir Jonathan Pryce. Che, senza rischiare di fare troppo spoileraggio, avrà l’onore di alzare il trofeo che fu anche del Principe Filippo quando la Gran Bretagna vinse il Campionato del Mondo proprio a Windsor nel 1980.