Danimarca, 24 ottobre 2017 – Veder morire il proprio cavallo è un dolore, e anche se sappiamo che ormai il suo corpo è senza vita vederlo portare all’inceneritore, smaltito come un rifiuto qualsiasi o trasformato in farina proteica aggiunge un che di avvilente al lutto.
In Danimarca hanno pensato di dare la possibilità ai proprietari di cavalli deceduti di donare le loro carcasse ai leoni dello zoo di Copenhagen: il loro beniamino sarà così reintrodotto nella catena alimentre naturale – o nel grande Cerchio della Vita, per dirla con il Re Leone, e loro potranno almeno consolarsi un po’ con l’idea di averlo reso parte di un’altra vita.
Oltre a questa nobile motivazione, c’è da considerare che anche in Danimarca smaltire la carcassa di un cavallo ha un costo piuttosto elevato (3.700 Corone danesi, pari a quasi 500 Euro), mentre lo zoo le ritira gratuitamente alla scuderia.
In tutti modi l’iniziativa ha molto successo e c’è una lista di attesa di 6 mesi prima di vedere accolta la propria richiesta.
Non abbiamo capito bene, però, come funziona questa lista d’attesa: ci si iscrive in via preventiva (e qua i cavalli anziani si toccheranno tutti e quattro i ferri, sapendolo), si conserva la carcassa in qualche modo che non sappiamo immaginare o una volta avuto il via libera da parte dello zoo si procede all’eutanasia? Non è specificato.
La testimonianza di una proprietaria che ha fatto questa scelta: «Per chi è come me e vive per il proprio cavallo, sapere che completerà il suo percorso in maniera naturale è importante, è una cosa molto emotiva».
Lo zoo di Copenhagen è salito spesso agli onori della cronaca per iniziative percepite come molto (a volte troppo) pragmatiche: tipo la dissezione di un leone davanti ai bambini delle scuole o l’uccisione programmata di una giovane giraffa.
Qui l’articolo originale, da Ticino On Line