Bologna, 5 aprilòe 2021 – Per quanto necessaria, non fa bene a nessuno. Durante la quarantena, il più delle persone si annoia. Qualcuno arriva a deprimersi. Anche perché, di questi tempi, se si entra in quarantena non c’è mai niente di buono all’orizzonte.
Tra le tante infinte storie di questo anno così difficile, arriva quella di Dave Marriott. Art director di Sydney ma di origine britannica, aveva dovuto tornare nel suo paese d’origine per il funerale dell’anziano padre. Scomparso appunto a causa del Covid.
Di rientro in Australia, come previsto dalla legge, si è sottoposto a quarantena obbligatoria in uno degli hotel designati a tale scopo. Da solo, a Brisbaine, con un lutto pesante da elaborare Dave Marriott ha reagito creandosi un amico.
Con quattro gambe, una coda, una criniera… Insomma, nei primi giorni di reclusione volontaria, è nato Russell.
Russell è ‘figlio’ di Dave e della sua propensione per il riciclo. Troppo preziose le buste di carta marrone con cui gli veniva consegnato il cibo in camera. Un vero peccato gettarle nell’indifferenziata e così… Ecco che la creatività è scesa in campo.
Un’asse da stiro, una lampada, sacchetti di carta a volontà e tanta attenzione per i dettagli. Per la criniera, la coda e anche per la sella. Del resto il tempo non è mancato all’art director che, oltre a godere nel frattempo della compagnia del nuovo amico, sta pensando di preparare qualche altro pet affinché Russell non si annoi.
Dettagli di stile: per essere in linea con il cavallo, Marriott si è ‘cucito’ anche abiti idonei, come chaps, gilet e tutto quanto occorra a un cowboy come si deve.
Ovviamente, il tutto è stato ampiamente documentato in rete, dato che Russell è stato ‘presentato ufficialmente’ in famiglia e allo staff dell’hotel. Neanche a dirlo ha ottenuto un più che buon successo di like, reali e virtuali.
Per il VIDEO una cenetta intima con Russell CLICCA QUI