Cremona, 4 aprile 2024 – Vi avevamo raccontato qualche giorno fa di Enea, del suo ‘nickname’ e dell’emozione che provava in attesa della gara del Derby 2024 di Parareining a Cremona.
Ora Enea Stallone Ferroni ci racconta come sono andate le cose: forse non come previsto o sperato, ma come sempre lui riesce a farci notare il lato positivo di ogni esperienza.
Un appuntamento importante quello di Cremona.
“Sì, e fin da piccolo avevo l’abitudine di seguire le gare di reining a Cremona. Come spettatore sognavo di entrare in quell’arena così importante in sella al mio cavallo: un sogno impossibile da realizzare, così mi dicevano data la mia importante disabilità. Ma grazie ad una sella con lo schienale progettata in collaborazione tra me, Fise e Inail abbiamo superato i limiti della mia patologia e ho avuto la possibilità di partecipare nella categoria Promo (promozione, ludico, dimostrativo) alle gare di Parareining al Futurity 2023 e ho replicato qui a marzo al Derby 2024”.
Chi è stato il vostro partner a terra per questo go?
“Sono sceso in campo con Ahmad Deljooye Sabeti a novembre, e in quest’ultima occasione con Samanta Crepaldi”.
Come è stata la gara?
“Nonostante abbia indossato la mia camicia portafortuna, le cose non sono state tutte facili: è faticoso anche per me partecipare ad una gara, la tensione la sento tutta e ho sempre timore di sbagliare qualcosa. E a proposito di sbagli, infatti, ho dimenticato di fare una figura prevista nel percorso e anche il back non mi è venuto molto bene per cui mi sono portato a casa uno zero”.
Peccato: ma vediamo che nelle foto sorridevi. allora qualcosa di positivo lo hai portato a casa ugualmente?
“Certamente: nel complesso però sono soddisfatto perché ancora una volta io e Apache, con tutti i nostri limiti, ce l’abbiamo fatta; in più ho avuto un tifo strepitoso, dalle tribune arrivavano parecchie voci familiari che mi hanno aiutato a sciogliere la tensione in campo”.
Grande Enea, grande Apache: perché sanno prendere il meglio di ogni esperienza.