Bologna, 7 giugno 2020 – Verso la chiusura di questa seconda domenica di giugno, anzi dello strano giugno 2020, la mia notizia del giorno è la seguente: oggi sotto casa è passato un cavallo.
Erano circa le 8 di questa mattina e, ancora non completamente sveglia, ho sentito un rumore. Ho pensato che i muratori del vicino stessero esagerando: «È pur sempre domenica. Sono le 8 del mattino…».
E invece, al terzo colpo, l’ho riconosciuto. Era il rumore di zoccoli, sulla lingua d’asfalto che separa le case dalle dune. Un cavallo solo. Al passo.
Mi sono immediatamente affacciata alla ricerca di una conferma. Giusto in tempo per seguire con lo sguardo, fino dietro la curva, le spalle di un cavaliere in giacchetta blu e maglietta rossa che proiettavano in alto lo stesso movimento ritmico regolare delle anche del suo cavallo. Calmi, sereni, sullo sfondo di un mare altrettanto calmo e sereno. Come se non fosse successo nulla. Come se questi mesi non fossero mai esistiti.
Lontano dal desiderio per gare, per i concorsi e i circuiti più spettacolari, mi sono ritrovata a pensare a questi semplici appassionati che, in una pratica equestre dove c’è solo un cavaliere e il suo cavallo, rigorosamente senza assembramenti, hanno rispettato regole e aspettato. Pazientemente. Impiegando il tempo a sistemare i finimenti, a lucidare le testiere, a pulire le selle. A fare progetti. Pazientemente. Sicuri che oggi sarebbe arrivato.
E oggi infatti è arrivato. Con il cavallo un po’ più rotondetto, sempre nel rispetto delle regole e soprattutto della salute del suo amico, quel cavaliere è tornato a far suonare gli zoccoli del fidato compagno sull’asfalto, al passo, per raggiungere lo sterrato dopo la curva e godersi la passeggiata lenta che non aveva fatto prima.
Non è ancora il momento per le galoppate. Per rientrare in condizione ci vorrà un po’ di tempo (vale per il cavallo ma anche per il cavaliere…), ma nel frattempo, il fotogramma sonoro di un cavallo al passo, tranquillo, con il suo cavaliere ha sicuramente lanciato un augurio per tutto il mondo equestre: da qui si ricomincia.
Pazientemente.