Bologna, 21 agosto 2021 – Quando nasceva questa nonnina era il 1921. Lois Burke, che oggi è ospite di una residenza per anziani a Chatham, in Canada, qualche tempo fa aveva espresso un desiderio.
Voleva trascorrere, ancora, una mezza giornata con un cavallo.
E quando hai 100 anni, certi desideri vengono presi sul serio…
Tutto era nato da una vista che la struttura che la ospita aveva organizzato in collaborazione con una vicina scuderia. La TJ Stables. Alcuni cavalli erano stati portati alla residenza per anziani per risvegliare l’interesse degli ospiti dopo il lungo e noioso periodo del Covid.
Appena Lois ha visto Freedom, un poderoso Quarter, il suo sguardo si è acceso. Lo ha accarezzato e il cavallo ha immediatamente strofinato il muso contro la guancia della signora.
Il contatto con Freedom ha risvegliato mille ricordi in Lois, cresciuta in una fattoria dove il contatto con i cavalli era più che quotidiano.
«Avevamo una macchina – aveva raccontato la nonnina – che a volte partiva e a volte no. Invece sul cavallo che ci aiutava nel lavoro anche dei campi, potevamo contare sempre».
Lois aveva anche raccontato a chi accompagnava Freedom quando era nato il suo amore per i cavalli. «La prima volta che da bambina ho visto un cavallo, ho capito subito che li avrei amati fino alla fine dei miei giorni».
E così, ora che i cordoni del lockdown si sono un po’ allentati e il compleanno di Lois è imminente, tutti si sono ricordati del desiderio espresso. E solo per lei, hanno riaccompagnato Freedom a salutarla.
Davvero un bel momento.