Guastalla, 29 marzo 2024 – Ci sono persone che ti costringono a guardare al di là: al di là di un problema, al di là di una scomodità, al di là di una difficoltà – che a volte sembra loro, ma nvece più spesso è solo nostra.
Enea Stallone Ferroni è una di queste persone. Convive con una tetraparesi spastica da quando è nato, si muove su una carrozzina e la sua condizione influisce anche sull’articolazione delle parole.
Ma i pensieri di Enea filano dritti e precisi come una freccia, sempre, e come tante persone per cui parlare è un po’ più difficile del normale sceglie molto bene le parole con cui esprimersi.
Una lezione preziosa, in un mondo dove dire o scrivere la prima cosa che passa per la testa è sin troppo facile. E causa spesso una quantità di problemi, dolori e litigi (vedi commenti social indiscriminati, per dirne una).
Eppure c’è una parola che lo riguarda capace di mettere sempre un po’ a disagio chi lo incontra, specialmente le prime volte: quello ‘Stallone’ lì, tra nome e cognome.
Al di là dello stretto significato originario è uno di quesi sostantivi spesso usati in modo un po’ triviale, goliardico, ma generalmente evitati con cura dagli animi più delicati quando non strettamente richiesto.
Il nostro Enea lo vuole sempre ricordare, ne ha fatto parte integrante del suo brand. E ormai quello ‘stallone’ lo identifica tanto quanto il nome proprio, alla fine è riuscito a farci pensare a lui come Eneastalloneferroni, tutto attaccato.
Come mai tiene tanto a questo nickname, che potrebbe risultare anche un po’ scomodo?
Glielo abbiamo chiesto direttamente, perché è solo lui che sa davvero il perché.
“Ho sempre avuto la passione per il cavallo, da quando sono bambino, e con il passare del tempo questa passione è diventata anche qualcosa di più” ci spiega Enea.
“Frequentavo un maneggio con un mio amico dove c’era una ragazza, una allieva che era sempre molto attenta a me perché sono disabile, su una carrozzina. E il mio amico a un certo punto le ha detto ‘Ma perché guardi sempre lui?’, e io ho risposto ‘Perché sono più bello!’. E allora lui ha fatto una battuta, ‘Eh sì, Enea è uno stallone!’: tutti si sono messi a ridere. Ho capito che quella parola, quel soprannome mi aiuta a rompere il ghiaccio con le persone grazie a una risata, e ha preso sempre più piede”.
‘Stallone’: una parola che sembra poco elegante in certi contesti e invece ha una sua funzione ben precisa.
Portare in un attimo a capire che su quella carrozzina c’è un uomo che non solo è una persona intelligente, determinata, di sensibilità fine, ma è anche ironico e brillante. E conosce molto bene il potere che ha una risata nello stemperare tensioni e e disagi.
“Mi aiuta a superare quella barriera che si pone sempre quando incontro persone nuove: quando sentono ‘Stallone’ sorridono, si aprono e parlano con me”, continua Enea.
Ora non solo sta migliorando le strutture del suo piccolo ranch, ma da oggi è a Cremona per partecipare all’Irha Derby 2024 di Reining con il suo meraviglioso Apache Joe Cody, nella categoria Promo di Parareining.
Sapete per chi dovete fare il tifo adesso: per EneaStalloneFerroni, da dire tutto attaccato!
Enea è laureato in Scienze e tecniche Equine alll’Università di Parma, ha un talento motivazionale notevole che mette a disposizione degli altri anche tramite conferenze e dibattiti.
Per conoscerlo meglio potete guardare i filmati che pubblica sul suo canale Youtube: ascoltare quello che dice non è mai tempo perso, ve lo possiamo garantire.