Roma, 8 marzo 2021 – Nel 2017 proprio nel giorno della Festa della Donna fu posta, davanti al possente Charging Bull, simbolo del potere di Wall Street, una scultura in bronzo: “Fearless Girls”.
La scultura fu realizzata per la Campagna di sensibilizzazione e valorizzazione del ruolo delle donne nel mondo del lavoro.
La Federazione Italiana Sport Equestri (Fise), che da sempre mette la figura della donna al centro della propria disciplina sportiva, ha lanciato proprio in questa giornata un progetto con la stessa denominazione, “Fearless Girls” (Donne senza paure), per preparare e incoraggiare le donne degli sport equestri a puntare a posizioni o ruoli gerarchicamente più elevati nell’ambito degli organi di governo o nella direzione, mettendo in risalto il ruolo che la donna riveste nella società moderna.
Gli sport equestri, infatti, rappresentano l’unica disciplina sportiva che nel concreto vede il ruolo uomo-donna senza alcuna differenza di genere.
Equal opportunities che nel mondo equestre si traduce in Equal role.
Secondo quanto asserito dal Presidente del Comitato Olimpico Internazionale – Thomas Bach: “Dobbiamo fare di più per portare le donne alla guida dello Sport. Abbiamo visto cosa possono fare le donne sul campo da gioco. Abbiamo bisogno del loro intelletto, energia e creatività anche nell’amministrazione e nella gestione dello sport.”.
Nasce, con questo intento, il progetto “Fearless Girls” della Fise – il cui obiettivo è quello di affrontare questo deficit, affinché si possano designare ruoli importanti anche verso un miglioramento della governance nello sport.
La FISE mette pertanto in campo azioni strategiche, attraverso l’attuazione di corsi di formazione sullo sviluppo della leadership per le donne, promozione della creazione di reti di donne, sostegno alla creazione di comunità di apprendimento delle donne negli Sport Equestri e utilizzo di qualsiasi altro mezzo per garantire la parità di genere.
Il settore dello sport è ricco di opportunità per posizioni amministrative e di leadership.
Tuttavia, la maggior parte delle posizioni di vertice sono occupate da uomini, mentre ancora oggi le donne rimangono significativamente sottorappresentate, soprattutto nelle posizioni di leadership chiave.
La parità tra donne e uomini è un principio fondamentale sancito dall’Unione Europea. È un valore comune e una condizione irrinunciabile per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, occupazione e coesione sociale.
È, però, essenziale che le organizzazioni sportive siano impegnate nell’obiettivo di incrementare il numero di donne presenti nei consigli, commissioni, e nella gestione delle amministrazioni e degli organi di governo dello sport.
Un percorso già iniziato e fortemente voluto dalla FISE, secondo il Presidente federale Marco Di Paola.
“Gli sport equestri in Italia- ha affermato Il numero uno della FISE – possono contare su una grande rappresentanza femminile. I numeri della Federazione indicano, infatti, il 78% di tesserati di sesso femminile tra gli Junior e il 63% tra gli over 18. Rapportando questi numeri a quelli dirigenziali, la percentuale media si attesta al 30% circa. La Federazione ha, quindi, una grande potenzialità in questo senso e sta già ponendo in campo, anche grazie a questo progetto, tutte le azioni utili far crescere il numero delle donne impegnate nell’ambito delle posizioni di vertice. Si tratta di un percorso certamente lungo, per il quale la FISE parte di sicuro con il largo vantaggio numerico di genere registrato tra i propri tesserati”, ha concluso Di Paola.
Alla presentazione del progetto avvenuta oggi, lunedì 8 marzo con l’ausilio dei mezzi digitali, dopo i saluti del presidente Fise Marco Di Paola e il video messaggio del Segretario Generale FEI Sabrina Ibáñez, sono intervenuti tra le altre: la vice Presidente della Fise Grazia Basano Rebagliati; il Direttore della Scuola dello Sport-CONI Rossana Ciuffetti; il Responsabile Dipartimento Formazione Fise Barbara Ardu e la Responsabile operazioni media del CIO. Lucia Montanarella.
Insieme a loro anche Patrizia Angelini, presidente dell’Osservatorio Nazionale Anti Molestie (ONA e giornalista del TG1, a conferma dell’attenzione per un percorso etico-sociale sul quale la FISE ha puntato.
Proprio un anno fa, infatti, la FISE è stata la prima Federazione Sportiva a istituire una Commissione Anti Molestie, presieduta dal presidente Marco Di Paola, oggi presente.
A questo progetto hanno dato la propria adesione molte donne, alcune delle quali sono anche intervenute alla presentazione, sia in ambito sportivo, come la Campionessa olimpica di windsurf e vice presidente del CONI Alessandra Sensini e la pluri-campionessa del mondo di paradressage Sara Morganti, sia in ambito manageriale, come Isabella Podda – Experiential and Sponsorship Manager di Jaguar Land Rover Italia; Lelia Polini – manager di Kep Italia e Sara Riffeser Monti – vice presidente e amministratore delegato della Poligrafici Editoriale.
È possibile guardare QUI la presentazione del Progetto FISE “Fearless Girls”